livorno ferraris

Sanità e trasporto gli obiettivi della più giovane consigliera regionale

La segretaria vercellese critica apertamente l’esecutivo del presidente Cirio: «Il nostro territorio non è rappresentato»

Sanità e trasporto gli obiettivi della più giovane consigliera regionale
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Simona Paonessa è la più giovane consigliere regionale eletta in Piemonte. 20 anni appena, studentessa in Giurisprudenza (Global Law and Transnational Legal Studies che è una triennale a Torino in lingua inglese), rappresenterà il popolo Dem vercellese in Consiglio Regionale grazie alle 1386 preferenze raccolte alle urne. Un dato sorprendente per lei che attualmente ricopre l’incarico di segretario del circolo Giovani Democratici Vercelli.
E, a pochi giorni dall’insediamento a Palazzo Lascaris, abbiamo voluto incontrare Paonessa.

Paonessa a pochi giorni dal Consiglio

Lei è la più giovane consigliera regionale di questa legislatura: cosa si prova?

«L’emozione e la voglia di mettersi al lavoro è tanta. Il risultato è stato una bellissima sorpresa, merito del lavoro di tutti i volontari e militanti del Partito Democratico che hanno lavorato per permettere alla provincia di Vercelli di riottenere un seggio in minoranza dopo molti anni».

Si dice che i giovani siano sempre più lontani dalla politica. Non è il suo caso: cosa l'ha spinta ad intraprendere questa avventura?

«Non è vero che i giovani sono distanti dalla politica. La mia generazione è la più povera d’Italia, ci sentiamo privati di un futuro e la delusione è tanta, ma la voglia di far politica c’è. I giovani quando vengono coinvolti, ottengono degli ottimi risultati. A queste elezioni i giovani sono andati a votare e hanno premiato i partiti di sinistra».

E' stata la candidata della coalizione di Gianna Pentenero più votata nel Vercellese: quale crede siano state le motivazioni che hanno spinto l'elettorato a scrivere il suo nome?

«Il Partito Democratico Vercelli-Valsesia ha fatto una scelta audace, nel decidere di candidare una persona con più esperienza, come Alessandro Bizjak, e una persona più giovane. Questa è la scelta che deve essere fatta: non attuare una “rottamazione”, ma un’unione di generazioni che condividono esperienze e opinioni differenti per andare a formare una nuova classe dirigente competente e preparata».

A soli 20 anni si ritroverà a lavorare al fianco di persone che hanno l'età dei suoi genitori e, alcuni, addirittura potrebbero essere suoi nonni: come intende instaurare con loro un rapporto e una collaborazione?

«Sono molto giovane e ho molto da imparare, sono contenta di poterlo fare apprendendo da colleghi che hanno già ricoperto questo incarico e spero di poter lavorare e collaborare con tutti. Sarò consigliera di opposizione e il mio compito sarà quello di vigilare e controllare l’operato della giunta Cirio. Serve un’opposizione costante, attenta e costruttiva soprattutto sui temi come la sanità e il trasporto pubblico. Mi sono concertata molto su queste tematiche durante la campagna elettorale e rimangono i temi centrali di questa legislatura.
La sanità costituisce l’80% del bilancio della Regione Piemonte, che negli ultimi anni ha visto continui tagli e privatizzazioni. Noi siamo per una sanità pubblica, territoriale che sviluppi cure a domicilio e riduca i tempi delle liste d’attesa. Il tema del trasporto pubblico è fondamentale per il rilancio della provincia di Vercelli. I continui ritardi, cancellazioni, fasce orarie ridotte e scomode, continui aumenti del costo degli abbonamenti, non sono più sostenibili. Bisogna investire su un trasporto capillare che colleghi tutta la provincia a costi ridotti. Cirio ha promesso l’abbonamento gratuito per gli under26, promessa che ha già smentito visto che a partire dal 1 luglio il costo degli abbonamenti aumenterà di quasi il 6%. Rimane centrale la questione della salvaguardia del nostro patrimonio ambientale e dei nostri parchi».

Un voto alla Giunta Cirio bis?

«Non reputo adeguata la nuova Giunta annunciata dal Presidente Cirio, ben lontana dal rispettare la parità di genere e non è prevista una rappresentanza del nostro territorio. Per di più sono stati confermati alcuni assessori, il cui operato negli scorsi 5 anni è stato insoddisfacente».

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