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«Scelte condivise, nessuna ombra: non ci sono decisioni del sindaco»

Il capogruppo di maggioranza Rametta respinge ogni accusa sollevata dall’ex Diego Marchetti

«Scelte condivise, nessuna ombra: non ci sono decisioni del sindaco»
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Le recenti accuse mosse dal capogruppo di Rinnoviamo Cigliano, Diego Marchetti, nei confronti dei consiglieri di maggioranza del parlamentino di Giorgio Testore, non sono passate inosservate. Marchetti ha sollevato dubbi sulla capacità decisionale e di voto della maggioranza, insinuando una presunta mancata conoscenza dei documenti protocollati.

«Scelte condivise, non ci sono decisioni del sindaco»

La risposta del capogruppo di maggioranza, Daniele Rametta, non si è fatta attendere ed è stata netta e precisa: «Noi consiglieri comunali siamo aggiornati costantemente su quanto avviene in Municipio, anche senza essere in Giunta noi siamo presenti nel Palazzo Municipale e collaboriamo a tutte le decisioni che vengono adottate. Non ci sono decisioni di Giorgio, ci sono decisioni di maggioranza. Noi ci riuniamo una volta a settimana, con la presenza anche di coloro che erano in lista con noi ma non sono stati eletti, e adottiamo le decisioni per il bene del nostro paese. Non c'è la necessità di accedere al protocollo perché la Giunta ci aggiorna costantemente. Noi siamo informati su ciò che succede, su ciò che viene proposto al Consiglio (ne discutiamo preventivamente) e quando ci sono delle scelte da adottare, votiamo all'interno della nostra maggioranza prima che venga adottata. Dunque non sono accuse che Marchetti ci può rivolgere».
Le parole di Rametta delineano un quadro di collaborazione e condivisione all'interno della maggioranza, smentendo categoricamente l'immagine di consiglieri all'oscuro dei processi decisionali. L'incontro settimanale, esteso anche a coloro che non sono stati eletti, testimonia una volontà di coinvolgimento e di adozione di scelte ponderate e condivise per il bene della comunità ciglianese.
Marchetti aveva inoltre sollevato una questione relativa alla consultazione degli atti, lamentando la possibilità di visionare unicamente i titoli al protocollo e la conseguente necessità di effettuare un accesso agli atti per ottenere la documentazione completa. Su questo punto è intervenuto direttamente il sindaco Testore, chiarendo la situazione: «Sì, è così - spiega il sindaco Testore - ma questo solamente perché c'era stato un errore nel sistema. È sempre stato così: i consiglieri vedono i titoli, poi chiedono gli atti agli uffici comunali. E così è tornato ad essere. Nulla di diverso, nulla contro le minoranze».

L'accesso agli atti invece...

La spiegazione del sindaco attribuisce la temporanea modalità di consultazione ad un mero inconveniente tecnico, ristabilendo la prassi consolidata che prevede la visione dei titoli e la successiva richiesta degli atti agli uffici competenti. Viene così smentita qualsiasi intenzione di ostacolare il lavoro delle minoranze o di limitarne l'accesso alle informazioni. In conclusione, la risposta della maggioranza guidata da Daniele Rametta e del Sindaco Testore mira a ristabilire la verità dei fatti, evidenziando un modus operandi basato sulla comunicazione costante, sulla condivisione delle decisioni e sulla trasparenza amministrativa, ribadendo l'impegno del gruppo nel lavorare unito e informato per il progresso di Cigliano.

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