Sfiducia al sindaco, gli ex primi cittadini chiedono di mandarlo a casa
Una missiva firmata da Franco Regis, Silvano Bigando, Desiderio Scavarda, Franca Perinotti, Giovanni Corgnati e Anna Rigazio.
Con una lettera indirizzata ai consiglieri di maggioranza del Comune di Cigliano, sei ex sindaci che hanno retto l'Amministrazione negli ultimi 40 anni (Franco Regis, Silvano Bigando, Desiderio Scavarda, Franca Perinotti, Giovanni Corgnati e Anna Rigazio), invitano gli stessi consiglieri a votare la mozione di sfiducia al sindaco Diego Marchetti.
Sfiducia, gli ex primi cittadini chiedono di mandarlo a casa
Con una lettera indirizzata ai consiglieri di maggioranza del Comune di Cigliano, sei ex sindaci che hanno retto l'Amministrazione negli ultimi 40 anni (Franco Regis, Silvano Bigando, Desiderio Scavarda, Franca Perinotti, Giovanni Corgnati e Anna Rigazio), invitano gli stessi consiglieri a votare la mozione di sfiducia al sindaco Diego Marchetti.
La lettera aperta
La lettera arriva a ridosso del Consiglio comunale convocato per oggi, giovedì 12 novembre, dove si dovrà discutere e votare la mozione di sfiducia che cinque consiglieri di minoranza (Bruna Filippi, Livio Autino, Flavio Ranalli, Michele Campanella e Roberto Bobba), avevano presentato il 13 ottobre scorso, raccogliendo l'appello sottoscritto da circa 700 cittadini ciglianesi,nel quale si chiedeva ai consiglieri comunali di sfiduciare il sindaco.
Crediamo – scrivono i firmatari – che sia venuto il momento di porre fine a questa Amministrazione, cosicché nella prossima primavera, dopo un breve periodo commissariale, venga restituita la parola agli elettori in modo da assicurare a Cigliano un 'Amministrazione competente, capace di ascoltare i propri cittadini e preoccupata esclusivamente del futuro della nostra comunità.
Abbiamo cercato di dare voce ad un “diffuso malcontento che si è originato per una generale incapacità amministrativa, e, soprattutto, per la mancata apertura della Scuola dell'Infanzia Ortensia Marengo.” A tutt'oggi nessuna vera soluzione è stata trovata e i disagi ,già pesanti per questo anno scolastico, si riverbereranno anche sul 2021/2022.Infatti,difficilmente i genitori iscriveranno i propri figli alla Scuola dell'infanzia di Cigliano, il cui destino non è dato finora conoscere.
La mancata soluzione di tali problemi sta poi provocando non pochi danni all'intera comunità di Cigliano in termini di disservizi, disagi per le famiglie, maggiori costi a carico dei contribuenti e la perdita di almeno una decina di posti di lavoro.”
E, Cigliano che ha dato i natali a Giovanni Bollea, noto e autorevole neuropsichiatra infantile, merita di riavere al piu' presto la sua Scuola dell'infanzia.
Una missiva condivisa con il paese
La lettera è stata condivisa sia dal Comitato dei genitori ,che si erano mobilitati per le due manifestazioni tenutesi nella piazza del Municipio nelle scorse settimane, sia dai consiglieri di minoranza che hanno presentato la mozione di sfiducia. Un pieno sostegno all'iniziativa è venuto anche da Francesca Rigazio, segretaria del locale circolo del PD, che ha altresì protestato per il fatto che il Consiglio comunale dedicato alla mozione di sfiducia non sarà, neppure da remoto, aperto al pubblico. Un vero e proprio schiaffo ai 700 ciglianesi che hanno sottoscritto la richiesta di sfiducia al Sindaco Marchetti.