SALUGGIA

Sorprese in Giunta: gli assessori sono esterni, Demaria sarà vice

Quattro surroghe, in minoranza Drusian (opposizione) ha scelto la strada delle dimissioni.

Sorprese in Giunta: gli assessori sono esterni, Demaria sarà vice
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Oggi, sabato 25 giugno si svolgerà il consiglio comunale di insediamento dell'Amministrazione Farinelli.

Farinelli si prepara al primo Consiglio

E' il primo Consiglio di Farinelli da primo cittadino ma l’ennesimo nella storia della sua carriera amministrativa/politica. Farinelli, infatti, non è nuovo alla macchina comunale anzi aveva tutte le carte in regola per sedere sulla poltrona più importante del Parlamentino saluggese. E quello pubblicato venerdì scorso sarebbe stato un ordine del giorno che non avrebbe meritato nemmeno tanta attenzione se non fosse che, tra i primi cinque punti ci siano già quattro surroghe, cioè dimissioni di consiglieri eletti, sia tra la maggioranza che la minoranza, per far posto ai primi esclusi di entrambe le liste. Una scelta che per gli addetti ai lavori ha un valore non da poco, certo meno significativo per chi non conosce i meccanismi del Palazzo Municipale e dei vari ruoli.

Drusian lascia

Come detto tra i primi punti ci sono le surroghe: la prima è quella di Daniele Drusian che nonostante le sue 52 preferenze (48 ottenute nel seggio di Sant’Antonino) ha scelto di dimettersi per far posto a Claudio Brentan (primo escluso con 42 voti).

Dimissioni che Drusian ha voluto commentare: «Domenica 12 giugno sono stato eletto Consigliere di Minoranza con la lista civica Progetto Nuova Saluggia. Ringrazio tutti gli elettori, in particolare le 52 persone che mi hanno dato fiducia. Insieme al gruppo Progetto Nuova Saluggia ho però valutato di rinunciare all’incarico e lasciare il posto a Claudio Brentan in quanto può garantire una presenza più costante in Comune per richiedere documenti, controllare i lavori e quindi rappresentare meglio le istanze della minoranza. Io continuerò a lavorare per Saluggia e Sant’Antonino, come ho fatto negli ultimi 12 anni, perchè credo in queste comunità e nelle loro potenzialità inespresse. La mia rinuncia non vuole essere un'occasione per fuggire alla sconfitta, ma una scelta politica per il bene di Saluggia».

Sorprese in Giunta, gli assessori sono esterni

La seconda surroga, invece, è quella che vede Francesco Bernini, il mister preferenze di questa tornata elettorale con ben 160 voti, per lasciare posto ad Adelangela Demaria, prima esclusa che domenica ha raccolto solamente 53 voti rispetto ai 107 del 2017. Dunque Bernini, come avevamo già immaginato, lascia il posto in Consiglio ma entrerà in Giunta forte della sua esperienza dei cinque anni precedenti durante i quali si è occupato di manutenzioni e commercio. Con molta probabilità si occuperà di lavori pubblici e attività produttive. Il terzo a dimettersi è Alessandro Momo (63 voti) che lascia la seggiola a Nicolò Papotto (già assessore e consigliere che è passato dalle 63 preferenze del 2017 alle 34 di quest’anno). L’ultima a dimettersi è Federica Boggio (78 voti) per permettere a Valentino Alberto di vivere questa esperienza (ha raccolto 24 preferenze). Naturalmente come Bernini, anche Momo e Boggio entreranno nell’esecutivo, per loro sarà la prima esperienza. Ma all’appello manca un assessorato ma sopratutto il vicesindaco. Farinelli, infatti, ha preso la sua decisione: nonostante Demaria abbia raccolto un numero di preferenze che non le avrebbe permesso (salvo le dimissioni) di entrare in Consiglio, sarà lei il quarto componente della Giunta. Ma c’è di più sarà lei colei che sarà investita del ruolo di vicesindaco. L’unico quesito, dunque, resta uno: perché far dimettere Bernini dal Consiglio per nominarlo assessore esterno quando colei che gli subentra è proprio Demaria che entra anche lei in Giunta. Non poteva essere Bernini l’assessore interno, e Demaria invece l’esterno? D’altronde Demaria già nel 2012 era stata nominata assessore esterno dall’allora sindaco Firmino Barberis.

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