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Spazzatrici e Mostra sugli Augero, la critica di Borasio

L'ex primo cittadino risponde alle critiche e attacca l'Amministrazione Giachello

Spazzatrici e Mostra sugli Augero, la critica di Borasio
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L'ex sindaco di Verolengo Luigi Borasio continua nella sua analisi su quanto realizzato dall'attuale amministrazione del sindaco Rosanna Giachello ma prima di proseguire vuole sottolineare come il suo precedente intervento (ospitato sulla Nuova Periferia del 16 luglio) abbia dato origine a qualche discussione.

Intitolazioni, la critica di Borasio

«Anche se da alcuni commenti comparsi - dice - si evince che alcune persone non capiscono o fanno finta in modo pretestuoso per livore ideologico di non capire quello che leggono». Luigi Borasio prosegue soffermandosi su due commenti apparsi sui social in merito al suo intervento della scorsa settimana: «Il primo cita che “E’ troppo facile quando l'interessato non può replicare”. Quello che domando è se ho detto qualcosa di non vero. Qualcuno può smentire le mie osservazioni?
Quando è stato proposto il nome Nicoletta doveva essere chiaro che sarebbero usciti lati positivi, ma potevano esserci anche lati negativi nell'esperienza amministrativa del sindaco Nicoletta. Chi ha fatto la proposta avrebbe dovuto accertarsene prima. Sarebbe bastato lasciare le cose come erano, nell'oblio, e tutto sarebbe stato dimenticato. E poi: una colpa se esiste resta altrimenti dopo la morte tutti, indistintamente, diventerebbero Santi.
Alla signora Caminotto dico che non necessitava di dissociarsi. Ho dichiarato chiaramente che erano mie e solo mie analisi. Il suo è solo opportunismo per fare credere di essere lontana da me. Ma non dimentichiamo che fino a fine 2023 ha completamente sostenuto il sottoscritto nei Consigli Comunali, nelle riunioni di maggioranza e in ogni altra scelta dell'amministrazione. Mai una critica. Mi pare grave, poi, l'affermazione che lei vuole ignorare, perché è inutile, il passato. Solo un pessimo amministratore farebbe una simile affermazione: senza il passato non c'è futuro... Non si costruisce una casa senza le fondamenta. Un ultimo pensiero che mi è venuto mentre scrivevo queste righe: nella “pillola”, Caminotto dice di essersi allontanata perché sarei polemico. Ma criticandomi come ha fatto non è a sua volta polemica? E dunque: in cosa ci differenziamo a parte sesso, età e il fatto che io non ho mai tradito nessuno?».

«Spese discutibili»

Passa adesso ad analizzare le operazione portate avanti dall'attuale amministrazione: «Due mi paiono particolarmente interessanti. La prima è l'inversione del senso unico in via Casa Parrocchiale: la motivazione scritta in delibera e che le macchine parcheggiando obbligatoriamente a sinistra rimanevano discostate dal muro e quindi in parte sulla strada così ristretta. Giusto ma. A un primo esame non tutti gli automobilisti sono così bravi. Ed ecco che alcune macchine continuano a sporgere perché prima si parcheggia poi scendono nei passeggeri e quindi hanno bisogno di spazio. Non dipende dall'amministrazione, certo, ma senza un intervento si rende inutile la variazione. È sciocco dare delle regole se poi non si applicano fino in fondo. In più la stessa situazione si trova in via Thaon di Revel. Per coerenza anche quella andrà obbligatoriamente invertita. Non si può infatti, stabilire un principio e poi usarlo solo quando fa comodo. Peccato che così facendo tutte le strade saranno utilizzabili per uscire dal centro verso nord ma solo via Rimembranza e via Rivora consentiranno di raggiungere corso Verna. Con questo sistema chi sbaglierà una strada dovrà fare circa un chilometro per tornare indietro. Per carità non una distanza siderale ma se le macchine cominceranno ad andare avanti e indietro per via Crispi qualche disagio ci sarà».

Prosegue: «Ultimo punto, alcune spese diciamo discutibili. A marzo 2019 l'amministrazione Giachello compra una spazzatrice al costo di poco più di 29.000 euro. Spesa inutile. La macchina non è adatta per il nostro territorio. Lo dice Borasio? No no lo dice Giacchello che a fine dicembre 2024 compra la seconda per ulteriori 11.138 euro più spiccioli ... Manco se adesso le strade di tutto il territorio comunale, frazioni comprese fossero pulite...
Partendo dal presupposto che chi amministra fa le scelte che vuole e che, comunque, anch'io per quello che vale, ritengo che sulla cultura bisogna sempre investire, però va sottolineato che ogni scelta deve avere uno scopo. Investire 18.800 euro nella mostra sugli Augero dichiarando in delibera che questo porterà un incremento del flusso turistico giornaliero e genererà una ricaduta positiva di tipo economico commerciale (delibera 36 del 27 marzo 2025), mi sembra quantomeno discutibile. E a nulla vale che metà circa della cifra arrivi della Regione perché comunque, sono soldi sempre provenienti dalle tasse dei cittadini. Ribadisco l'importanza della cultura ma non delle operazioni di immagini fine a se stesse che portano solo spreco di denaro pubblico».