ambiente

«Sul fronte Cave non sarà fatto alcuno scempio ambientale»

L’assessore Andrea Tronzano entra nel merito dei Poli di Brusasco, Rondissone, Montanaro, Chivasso e Boschetto

«Sul fronte Cave non sarà fatto alcuno scempio ambientale»
Pubblicato:

Torniamo a parlare del Piano Regionale per le attività estrattive (PRAE), di cui ci eravamo già occupati la scorsa settimana ospitando un intervento del vicepresidente del consiglio regionale Daniele Valle.

«Sul fronte Cave non sarà fatto alcuno scempio ambientale»

Torniamo a parlare del Piano Regionale per le attività estrattive (PRAE), di cui ci eravamo già occupati la scorsa settimana ospitando un intervento del vicepresidente del consiglio regionale Daniele Valle. Che lanciava il seguente allarme: «Lo sapete che amplieranno la cava di Rondissone (in località Ronchi e Campagnetta), così come quella di Brusasco e lo stesso succederà alla cava in frazione Boschetto a Chivasso?».
Questa settimana a intervenire è l’assessore Andrea Tronzano che fa alcune precisazioni. Ma che soprattutto rassicura: «Non ci sarà alcun scempio ambientale».

Polo di Brusasco

Per quanto riguarda il Polo di Brusasco chiarisce: «Qui c'è un intervento già autorizzato e uno inserito come nuova area, si tratta però per entrambe le aree di interventi previsti dal PGS Operativo del tratto del Po interessato, con la finalità di migliorare la funzionalità idraulica dei corsi d'acqua coinvolti. In questi casi l'intervento estrattivo prevede di riattivare rami fluviali che nel tempo si sono riempiti, facilitando il deflusso della piena e contestualmente realizzando interventi di rinaturazione sulle sponde, sono tutti interventi in accordo col Piano D'Area del Parco del Po. Pulire gli alvei aiuta ad evitare futuri problemi o il consigliere preferisce lo status quo?».

Polo di Rondissone e Montanaro

Sul Polo di Rondissone e Montanaro Tronzano precisa: «Sono previsti ampliamenti contigui alle cave esistenti nei due comuni, Rondissone Località Campagnetta e Montanaro Località I Ronchi; su queste non vi sono ostacoli tecnici, ma una segnalazione della Città Metropolitana di Torino per le aree di Rondissone ai margini della cosiddetta "Regia Mandria di Chivasso", si tratta di un'area di pregio in cui è stato suggerito di inserire nella scheda del polo prescrizioni inerenti una specifica attenzione in fase di recupero ambientale con ripristini di siepi, filari, canali irrigui.
Tutto ciò assolutamente accoglibile. Non bisogna, inoltre, dimenticare che in sede progettuale viene sempre valutato l'impatto ambientale delle cave e, laddove necessario, vengono prescritte opportune mitigazioni».

Polo Chivasso e Boschetto

«Per la suddetta cava non è previsto - fa notare l’assessore - alcun ampliamento rispetto all'intervento già autorizzato, che, ad oggi, è in parte adibito come cava regionale per l'utilizzo dei materiali per l'opera pubblica di opere autostradali di sistemazione del nodo idraulico di Ivrea.
Nel polo è inclusa un'altra area nel Comune di Montanaro, proposta dal Comune stesso come area di laminazione delle piene, che intervengono sulla rete irrigua dell'area per mettere in sicurezza l'abitato».

Il PRAE

Conclude: «Credo sia opportuna una corretta informazione, si sta facendo un lavoro serio, che tiene conto degli aspetti, ambientali, territoriali, idrogeologici, paesaggistici, con l’obiettivo di arrivare ad un piano adeguato alle necessità del nostro territorio.

Il PRAE assolverà un doppio compito: tutelare l’ambiente che ci circonda, perché nessuno vuole farne scempio, e fornire regole certe ad un comparto che deve opportunamente e necessariamente lavorare in un contesto chiaro».

Seguici sui nostri canali