CHIVASSO

Tiziana Siragusa fuori dalla Giunta

Al «welfare» arriva Cristina Varetto

Tiziana Siragusa fuori dalla Giunta
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Anche se non vi è ancora nulla di ufficiale, e la diretta interessata avrebbe preferito renderlo noto solo in quel momento, da gennaio Tiziana Siragusa non non sarà più assessore al welfare del Comune di Chivasso, restituendo al sindaco Claudio Castello le deleghe a Politiche per la Casa, Politiche per l’Integrazione, Famiglia, Politiche per l’Accoglienza, Pari Opportunità, Politiche Sociali, Politiche del Lavoro e dell’Occupazione.

Tiziana Siragusa fuori dalla Giunta

«Ad oggi - dichiara Siragusa - l’assessore sono ancora io e vedremo quando ci sarà l’avvicendamento, comunque entro il mese di gennaio».

E’ soddisfatta per quello che è riuscita a fare in questo anno e mezzo?
«No, perché ho dei progetti ancora in gestazione e non so se riuscirò a portarli a termine. Vedremo cosa si riuscirà a fare in questi ultimi giorni, non vorrei sbilanciarmi troppo».

Eletta consigliera in quota Pd con 67 voti, secondo i ben informati dovrebbe lasciare le deleghe alla collega di partito (a Chivasso come ovinque il «Manuale Cencelli» ha sempre il suo valore) Cristina Varetto, entra in Consiglio con 47 voti, sei in più del marito Tiziano Veggian. Per il welfare si era fatto anche il nome di Tatiana Emilie Verlaet, candidata del Pd alle ultime amministrative (31 voti) e attuale presidente della Consulta delle Pari Opportunità, ma alla fine i maggiorenti hanno deciso di puntare su una figura (femminile, per le quote rosa in Giunta) interno al Consiglio.

Prima di scegliere Varetto (attiva nel sociale soprattutto verso i migranti, ma a quanto risulta alle cronache con poca esperienza nel «welfare» in senso assoluto), Castello e compagni sarebbero anche tornati alla carica con Cristina Peroglio, ricevendo però in cambio lo stesso no che aveva pronunciato, a giugno 2022, quando le era stato proposto un cambio tra presidenza del Consiglio (unica carica consigliare retribuita) e assessorato, come era nei patti (non rispettati).

Dopo una lunga diatriba tra le due fazioni del Pd (ovvero la fronda legata al segretario cittadino Massimo Corcione e quella che ha come riferimento Gianna Pentenero), a spuntarla era stata infatti Alfonso Perfetto, e c’è chi ora vorrebbe cogliere la palla al balzo usando il rimpasto in giunta come pretesto per chiedere un passaggio di testimone anche nella sala consiliare.

E a questo punto, in pole position ci sarebbe proprio Peroglio.

Commenti
Tiziana Lala'

Speriamo se ne vadano tutti al piu' presto

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