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«Troppi soldi alla Sagra del Fagiolo, Patronale a rischio»

L’opposizione contesta la Giunta Farinelli

«Troppi soldi alla Sagra del Fagiolo, Patronale a rischio»

Dopo il successo della Sagra del Fagiolo 2025, che ha raccolto consensi e partecipazione, si riaccende il confronto politico sulle scelte dell’Amministrazione comunale. Il gruppo di opposizione Progetto Nuova Saluggia riflette sulla gestione e sulla distribuzione delle risorse dedicate alle manifestazioni del paese, in particolare tra la Sagra del Fagiolo (nella foto un momento della domenica) e la Festa Patronale di San Grato.

«Troppi soldi alla Sagra del Fagiolo, Patronale a rischio»

Secondo l’opposizione, l’Amministrazione guidata dal sindaco Libero Farinelli avrebbe negli ultimi anni privilegiato la Sagra del Fagiolo «a discapito della Patronale di San Grato».
«È un dato oggettivo e inconfutabile – sottolineano i rappresentanti del gruppo – certificato dalle risorse economiche investite: nel 2025, alla Sagra del Fagiolo sono stati destinati 50.008 euro, mentre alla Patronale solo 24.559 euro».
I quattro consiglieri, a sostegno di quella che l’opposizione definisce una tendenza ormai consolidata illustrano i dati: «Nel 2022 la Sagra aveva ricevuto 24.636 euro contro i 22.642 della Patronale, nel 2023 il divario era salito a 47.710 euro contro 32.629, e nel 2024 la sproporzione si era confermata con 34.993 euro destinati alla Sagra contro 24.167 alla festa di San Grato».

L’opposizione contesta la Giunta Farinelli

«La Sagra del Fagiolo – spiegano i consiglieri – è una manifestazione folcloristica e gastronomica che valorizza il prodotto locale e richiama turisti, in particolare camperisti. La Patronale di San Grato, invece, ha un valore spirituale e storico, rappresenta la tradizione religiosa e l’identità del paese. Entrambe sono importanti, ma spetta all’Amministrazione bilanciare le diverse esigenze della nostra comunità».
Per Progetto Nuova Saluggia l’eccessiva enfasi sulla Sagra rischia di indebolire la coesione sociale: «Dare priorità alla Sagra del Fagiolo a scapito della Patronale di San Grato – dichiarano – non è la scelta migliore per unire la comunità. Occorre lavorare per promuovere anche le iniziative dei rioni, integrandole con la Patronale, e sostenere i gruppi rionali dal punto di vista burocratico e organizzativo».

Il gruppo evidenzia inoltre i segnali positivi emersi nel corso dell’ultimo anno: «Abbiamo visto una rinascita dello spirito rionale, che ha colorato il paese e riportato momenti di festa che sembravano perduti. Se i rioni continueranno a organizzarsi, e se l’Amministrazione li aiuterà, potremo ridare vita a tutte le feste rionali, da San Giuseppe a San Giovanni, da San Bonaventura ai Santi Rocco e Sebastiano, fino alla Patronale di settembre. Sarebbe un filotto di feste capace di rafforzare il senso di appartenenza e di unità di cui Saluggia ha davvero bisogno».

«Lavoreremo, con gli strumenti che abbiamo a disposizione, perché tutto questo diventi possibile», assicurano i consiglieri di Progetto Nuova Saluggia.