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«Un anno perso, promesse non mantenute»

La minoranza attacca su segnaletica invisibile, peso pubblico e incuria

«Un anno perso, promesse non mantenute»
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A un poco più di un anno dall’insediamento della nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Fulvio Gallenca, la minoranza capitanata da Maycol Testa traccia un bilancio tutt’altro che positivo, sottolineando ritardi e mancati interventi da parte della maggioranza.

«Un anno perso, promesse non mantenute»

«Dopo dodici mesi – dichiarano i consiglieri di opposizione– ci troviamo ancora a dover segnalare situazioni di incuria che penalizzano i cittadini, soprattutto per quanto riguarda le segnaletiche orizzontali in quasi tutte le strade ormai divenute invisibili».

Tra i punti più critici evidenziati, la mancata sistemazione del peso pubblico, una struttura fondamentale per il mondo agricolo, lasciata in disuso da anni. «In un paese con una forte vocazione contadina – sottolinea il capogruppo Maycol Testa – è incomprensibile che non si sia ancora intervenuti. Non è più un disservizio temporaneo ma è diventato permanente, oramai dal lontano 2020. Inoltre, il Comune perde anche le entrate che derivavano da questo servizio. La riparazione non comporta enormi spese, e basterebbe installare una semplice gettoniera per garantire l’autonomia degli agricoltori».

Disinfestazione dai moscerini

Altro nodo irrisolto riguarda la disinfestazione dai moscerini, che non è stata effettuata quest’anno. Una problematica che ha avuto ripercussioni anche durante gli eventi più attesi della stagione: «Alla festa patronale – segnalano i consiglieri – la sera era impossibile restare all’aperto senza essere assaliti dai moscerini. È una mancanza di attenzione che colpisce la nostra qualità di vita».

Illuminazione

Non meno importanti i problemi legati all’illuminazione pubblica con aree del paese lasciate al buio. «Via Olivero è priva di luce – riferisce Testa – Anche via Dante. E in piazza si contano ben cinque lampioni diversi tra loro sia nella forma che nella resa luminosa». Infine, viene segnalato anche il pericolo rappresentato da una casa vuota e fatiscente, dietro alla chiesa parrocchiale, che da tempo versa in condizioni strutturali precarie.

«È una questione di sicurezza pubblica, le mura possono cadere da un momento all’altro sulla strada pubblica – afferma Maycol Testa– e non si può più aspettare per un intervento che metta in sicurezza l’edificio». «La nostra non è polemica sterile – concludono i consiglieri – ma una richiesta concreta di interventi su problemi reali, senza la pretesa di fare opere colossali. Un anno è passato, ma il cambiamento promesso tarda ad arrivare. I cittadini meritano risposte».