Fattura elettronica: tutte le novità dal 1° ottobre

Fattura elettronica: tutte le novità dal 1° ottobre
Pubblicato:
Aggiornato:

La fattura elettronica è entrata in vigore il 1 gennaio 2019 momento in cui è stata resa obbligatoria per tutti i soggetti possessori di P.IVA, fatta eccezione per alcuni contribuenti per cui la legge aveva previsto un esonero dall’obbligo, anche se restava intatta la possibilità di aderirvi in maniera volontaria. Tali contribuenti sono quelli che agiscono in regime forfettario.

Ma dal 1 luglio 2022 ci sono state delle ulteriori modifiche al panorama legislativo della fattura elettronica e da quel momento il sistema delle e-fattura è divenuto obbligatorio anche tale soggetti specifici, che si sono dovuti adeguare, anche se lo hanno potuto fare in maniera graduale. In effetti, per i primi 3 mesi di entrata in vigore di questo obbligo sono state sospese le eventuali sanzioni per i ritardi nelle emissioni del documento. 

Dal 1 ottobre non ci sono però più deroghe. 

Fattura elettronica e il traguardo del 1 ottobre 2022

Dal 1 ottobre 2022 vendono meno le deroghe e quindi le fatture di qualità siano immediate, devono essere emesse entro e non oltre i 12 giorni dall’avvenuto scambio. La loro emissione e invio deve avvenire o attraverso i software gestionali, ovvero le piattaforme online come fatturapro.click

Per permettere ai forfettari di avere la possibilità di adattarsi gradualmente alla fattura elettronica, sono state previste delle regole precise per quello che riguarda il regime sanzionatorio, in particolare per il terzo trimestre dell’anno in corso i termini per l’emissione sono fissati al mese successivo a quello dell’operazione. Regola che, come accennato, valeva fino al 30 settembre 2022. 

Le operazioni che verranno effettuate dal 1 ottobre dovranno quindi veder emesse le fatture che le riguardano entro 12 giorni dallo scambio. Un termine previsto dall’art 21 del DPR n.633/1927 che al comma 4 stabilisce che la fattura ordinaria debba essere emessa entro 12 giorni dall’avvenuta operazione. 

Quindi niente termini lunghi in quanto il periodo in cui i forfettari hanno potuto abituarsi al nuovo regime è terminato ed adesso il sistema di fatturazione elettronica deve essere utilizzato come previsto originariamente dalla legge. 

In altre parole, entro il 30 settembre dovevano essere emesse tutte le fatture riferite al periodo precedente e quindi che riguardano le operazioni avvenute nell’agosto precedente. Mentre il 31 ottobre è la scadenza per l’emissione delle fatture che riguardano settembre. 

Per quello che invece concerne gli scambi che avvengono dal 1 ottobre 2022, il termine è di 12 giorni, quindi ipoteticamente fissato al 1 ottobre 2022. Come previsto dallo specifico funzionamento della fattura elettronica, il documento deve essere emesso in forma elettronica ed inviato al Sistema di Interscambio che provvederà al controllo e all’invio all’Agenzia delle Entrate. 

Le sansioni

Per tutti coloro che non si uniformeranno a tale obbligo possono andare incontro a sanzioni, previste dalla legge. Andare oltre il termine ultimo di emissione delle fatture elettroniche era possibile fino al 1 ottobre 2022, in quanto era prevista la deroga a cui in precedenza ci eravamo riferiti.

Le sanzioni a cui, invece, si potrà incorrere dal 1 ottobre 2022 sono previste dall’art. 6, comma 2 del decreto legislativo 18 Dicembre 1997, n. 471. Le sanzioni si applicano nel caso in cui si sfori del tempo massimo di 12 giorni. Quindi si ricorda che le sanzioni previste per emissione tardiva sono: 

  • di importo compreso tra il 5 e il 10% dell’importo non fatturato; 
  • pari ad un minimo di 250 e fino a 2000 euro nel caso in cui la violazione non sia determinante ai fini del reddito. 

Tali sanzioni verranno applicate secondo tempi differenziati questo vuol dire che per quello che riguarda le fatture elettroniche dei mesi di: luglio, agosto e settembre, se l’emissione va oltre il mese successivo a quello in cui l’operazione è stata effettuata. Invece per le fatture dal 1 ottobre le sanzioni verranno emesse nel caso in cui si dovesse superare il 12esimo giorno dopo l’avvenuto scambio. 

A tali sanzioni saranno sottoposti tutti coloro che non rispetteranno i termini imposti dalla legge anche se è sempre possibile provvedere a un ravvedimento operoso. Nel caso in cui questo avvenisse l’importo della sanzione verrà abbassato e in alcuni casi addirittura azzerato. Il tutto dal 1 ottobre 2022, termine in cui la fattura elettronica diviene obbligatoria nei termini previsti originariamente dalla legge.

Seguici sui nostri canali