All’Istituto Salus percorsi di riabilitazione post-ictus e un convegno sulle terapie per la cura della sclerosi multipla
La struttura è a disposizione dei pazienti per aiutarli a recuperare mobilità, equilibrio e cammino
All'Istituto Salus, nella sede di Vercelli, è operativo un servizio di riabilitazione dedicato a offrire supporto e assistenza ai pazienti colpiti da ictus.
Nato con l'obiettivo di aiutare i pazienti a recuperare il massimo livello di autonomia possibile dopo l’evento acuto, il percorso riabilitativo, di norma, ha una durata di circa 60 giorni.
E’ una fase cruciale, durante la quale ci si pone, insieme al paziente, realistici obiettivi funzionali per recuperare la posizione seduta, la posizione eretta e il cammino. Purtroppo, non tutti i pazienti riescono a raggiungere questi obiettivi nei tempi prestabiliti, ed è per questa ragione che è stato istituito l'ambulatorio neurologico presso l'Istituto Salus di Vercelli
Qui, supportato dalla valutazione dello specialista, il terapista, attraverso esercizi specifici e stimoli mirati, si pone l'obiettivo del massimo recupero funzionale del paziente nel minor tempo possibile, secondo le linee guida internazionali che includono esercizi per migliorare la mobilità, il recupero dell'equilibrio e del cammino, il rinforzo muscolare, l'aumento della capacità aerobica, attività di ragionamento unite all'attività motoria, attività in dual task e l'utilizzo di supporti per la caviglia.
Il miglioramento della mobilità si consegue lavorando a lettino, in posizione eretta oppure a tappeto, coadiuvati, in caso di necessità, da supporti quali palloni da fitness ed elastici. Il lavoro sull'equilibrio si svolge ad occhi aperti o chiusi su superfici progressivamente più instabili portando a termine valutazioni e trattamenti propriocettivi anche con strumenti robotici innovativi e all'avanguardia come il Tecnobody D-Wall.
Il recupero del cammino è, infine, una tematica complessa, influenzata da una molteplicità di variabili, ognuna con un peso diverso. Il trattamento riabilitativo è progettato sulle capacità residue e sugli obiettivi del soggetto per il quale si lavora sul rinforzo muscolare (trattato sia a lettino che in palestra, utilizzando carichi adeguati parametrati sulle fasi del recupero caratteristiche della patologia) e, particolarmente impattanti sulla vita quotidiana, sugli esercizi in doppio compito, dove si "allena" il cervello a rispondere adeguatamente a stimoli complessi.
Questo specifico set di esercizi può essere sollecitato in palestra simulando il cammino in ambienti esterni contestualmente a un impegno mnemonico. Grazie a esso si rinforza la prevenzione del rischio di caduta.
Infine, l’Istituto Salus ricorda che esistono supporti creati per il piede e la caviglia che in alcuni casi possono aiutare il soggetto ad aumentare la propria autonomia. Questi vengono valutati durante il processo riabilitativo e condivisi con il fisiatra di riferimento. L'accesso all'ambulatorio avviene attraverso una visita fisiatrica o neurologica e successiva valutazione e trattamento fisioterapico.
La riabilitazione è fondamentale anche per la terapia dei soggetti colpiti da sclerosi multipla. Lo scorso 26 ottobre, nell’Aula Magna del Collegio Arcivescovile di Vercelli, si è tenuto il convegno «Sclerosi multipla: sintomi, ricadute, progressione e terapie». Davanti a un folto pubblico, Antonella Barale, presidente AISM Vercelli, il prof. Antonio Bertolotto, fondatore e direttore del CRESM e della SCO di neurologia dell’AOU San Luigi di Orbassano, il fisioterapista dottor Matteo Bordero e l'istruttrice AFA dottoressa Martina Olmo, hanno fatto il punto sullo stato della cura della Sclerosi Multipla, malattia invalidante che colpisce in Italia ogni anno circa 1800/2000 persone.
Per ulteriori informazioni, l’Istituto Salus è a disposizione nelle sedi di Vercelli (tel. 0161.219760) e Cigliano (tel. 0161.433595). È anche possibile visitare il sito web www.istitutosalus.eu.