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Patentino per droni: un punto di partenza ideale per lavorare nel settore turistico

Patentino per droni: un punto di partenza ideale per lavorare nel settore turistico
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Il patentino per droni è una certificazione molto utile per lavorare con questi straordinari dispositivi. Si caratterizza per la varietà degli sbocchi professionali, alcuni dei quali riguardano il settore turistico. Non è un dettaglio di poco conto, se si considera che proprio il settore turistico è uno dei pochi che, in Italia, funziona a prescindere dalle condizioni economiche, oltre a fungere da asset strategico per il paese nel suo complesso.

Ne parliamo in questa guida, fornendo indicazioni per ottenere il patentino per drone e offrendo una panoramica degli sbocchi lavorativi nel settore turistico.

Come si prende il patentino per droni

Iniziamo col dire che il patentino non è obbligatorio sempre e comunque, se lo scopo è utilizzare i droni. Di base, lo è solo in un caso: quando il drone pesa più di 250 grammi. Nella fattispecie, quasi sempre il dispositivo si caratterizza per la complessità e per la presenza di funzioni aggiuntive, valevoli dal punto di vista professionale.

Per chi vuole fare utilizzare il drone a fini professionali, l’acquisizione del patentino è fondamentale per due motivi: la possibilità di manovrare droni avanzati senza incorrere in sanzioni; l’opportunità di acquisire competenze specifiche, che tornano utile per le attività professionali, e allo stesso tempo accreditarsi verso clienti e datori di lavoro.

A questo punto una domanda sorge spontanea: è difficile “prendere” il patentino per droni? Di base no. Certo, occorre formarsi adeguatamente, magari frequentando un corso professionalizzante dedicato, ma non è niente di insormontabile. L’esame per il patentino, poi, può essere svolto comodamente da casa, in remoto. Occorre registrarsi sul sito dell’ENAC, Ente Nazionale Aviazione Civile, mediante SPID o Carta d’Identità Digitale, e rispondere a 40 domanda a risposta multipla. Il tempo a disposizione è di 60 minuti, il costo è di 31 euro.

Patentino per droni: le applicazioni nel settore turistico

I droni sono strumenti versatili, che tornano utili nell’esercizio di molte professioni, dal soccorritore all’agronomo, dall’ispettore industriale al responsabile delle riprese video. Alcune delle attività professionali che beneficiano di un utilizzo avanzato dei droni riguardano proprio il settore turistico.

Per esempio, il drone è utile per chi è specializzato nei video promozionali per le strutture ricettive. Grazie al drone può produrre riprese a volo di uccello, piuttosto che con panoramiche suggestive e mozzafiato. Allo stesso modo, il drone è un alleato per chi produce video finalizzati alla promozione turistica di località specifiche, accreditandosi così presso le pubbliche amministrazioni e gli assessorati.

Ma chi utilizza droni in modo professionale può lavorare direttamente per gli stabilimenti e le strutture ricettive, proponendo magari sessioni di volo con drone quale servizio di intrattenimento per i clienti. Sono servizi molto apprezzati dai turisti, in quanto consentono di familiarizzare con uno strumento nuovo (che procura un certo divertimento) e apprezzare il territorio da un’angolatura diversa. Insomma, la domanda c’è.

In questo contesto, il possesso del patentino funge da fattore di autorevolezza per il professionista. Presuppone anche competenze utili per eseguire al meglio l’attività professionale e ridurre al minimo gli incidenti (es. collisione con altri aeromobili, edifici, oggetti, persone).

Regola numero uno: informarsi e formarsi

Ovviamente, la formazione non finisce con l’acquisizione del patentino. Anche perché il mondo dei droni è in costante evoluzione. Con una certa regolarità fanno esordio nuovi modelli e vengono varate nuove tecnologie. Sicché il professionista che si siede sugli allori rischia di essere scavalcato da concorrenti più lungimiranti, che fanno dell’aggiornamento uno strumento di sviluppo del proprio business.

Dove formarsi? Certo, la pratica è fondamentale, ma anche la teoria conta. Anzi, è il punto di partenza. Il consiglio è di affidarsi alle riviste di settore. La più rinomata è senz’altro DroneBlog. Si tratta di un magazine online molto ricco di informazioni, e che si rivolge certo ai principianti, ma anche agli esperti. Accanto ai tutorial, si stagliano le guide professionali, gli approfondimenti, le news di settore. Molto interessanti sono le recensioni dei nuovi modelli, che forniscono uno spunto continuo per il rinnovo dell’attrezzatura.

Lo stile è chiaro, in grado di appassionare senza scadere nel banale o nel fumoso. Dunque, DroneBlog è un punto di riferimento per i dronisti professionisti, uno strumento per la crescita professionale.

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