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Caso terza sezione infanzia, l'assessore: "Aspettiamo gli scrutini finali"

Dopo l'interrogazione presentata dall'opposizione.

Caso terza sezione infanzia, l'assessore: "Aspettiamo gli scrutini finali"
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Caso terza sezione alla scuola dell'infanzia di Saluggia, l'assessore Adelangela Demaria spiega: "Aspettiamo gli scrutini finali".

Caso terza sezione infanzia

L’assessore ombra Nicoletta Pozzi chiede, attraverso un’interrogazione, quali politiche abbia messo in campo l’Amministrazione per evitare di perdere la terza sezione della scuola dell’infanzia e quali sono le azioni intraprese.

"Aspettiamo gli scrutini finali"

Domande alle quali risponde l’assessore Adelangela Demaria:

«La diminuzione delle nascite è un dato di fatto. Il monitoraggio tenuto sotto controllo dall’Amministrazione è costante e come riferimento si considerano i dati delle nascite fin dal 2010 anno in cui sono nati 34 bimbi, passando ai 40 del 2014 ed arrivando a 18 nel 2020. Questo monitoraggio è indispensabile per prevedere non solo le necessità della scuola dell’infanzia ma di conseguenza anche della primaria e media. Tanto è che qualche anno fa il gruppo dell’allora minoranza vedendo i dati del 2014 aveva proposto con enfasi di ampliare la costruzione dell’attuale scuola dell’infanzia aggiungendo una sezione. Questo trend ovviamente è uguale anche nei paesi limitrofi e quindi la tendenza che ogni Comune voglia mantenere le proprie sezioni è evidente, inoltre la proposta di rendere appetibile le nostre scuole andando ad invitare le famiglie non residenti ad usufruire delle compensazioni dovute al nostro Comune per il disagio ben noto ci sembra eccessivo e poco corretto nei confronti dei cittadini residenti. Il dialogo con la Direzione Didattica è costante, quasi giornaliero e non solo per questo tipo di problemi, non per ultimo continuare con la Scuola dell’infanzia di Sant’Antonino, indispensabile anche per mantenere viva la frazione. Forse è bene chiarire l’iter che definisce la composizione delle classi e di conseguenza del corpo insegnanti e del personale ausiliario: il Sistema Informatico del Ministero a chiusura delle iscrizioni per l’anno scolastico successivo definisce autonomamente il numero delle sezioni “previste” considerando il numero degli iscritti ed i parametri legislativi di copresenza degli alunni. La definizione del numero di sezioni non avviene solo su questi dati ma devono essere considerati gli iscritti diversamente abili che magari non passano alla scuola successiva perché la famiglia così decide in totale autonomia. Quindi sentito mesi fa l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Ufficio Scolastico Territoriale, l’Assessore all’Istruzione della provinciale di Vercelli, è stato chiaramente confermato che fino a quando non sono terminati gli scrutini e le famiglie dei diversamente abili non hanno confermato la loro volontà, è impossibile sapere a priori se la terza sezione della scuola dell’nfanzia di Saluggia sarà autorizzata. Anche per le altre scuole comunali, la decisione del numero di sezioni potrà sempre e solo essere definita al termine degli scrutini. Certo è che l’Amministrazione di Saluggia, in stretta collaborazione con la Direzione e l’assessorato vercellese sta cercando tutte le possibili opportunità affinchè restino le tre sezioni dell’Infanzia più quella diSant’Antonino».

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