Dopo 40 anni in pensione la docente di educazione fisica
"Montanaro è stata la mia seconda casa, i ragazzi sono stati la mia seconda famiglia mentre il dirigente Matteo Vacca Cavallotto è stato quello che ha creduto in me e nelle mie iniziative sportive, persino il teatro"
E’ andata in pensione la professoressa di educazione fisica Sara Narracci.
In pensione la docente di educazione fisica
Da Chivasso, dove ancora adesso risiede, circa quarant’anni fa è giunta nella scuola media di Montanaro che l’ha accolta come in una grande famiglia.
«Piango da giorni perché a Montanaro lascio un pezzo di cuore -riferisce Narracci - mi sembrerà strano non sentirmi più chiamare “prof” o “la Narracci” ma ci dovrò fare l’abitudine.
Montanaro è stata la mia seconda casa, i ragazzi sono stati la mia seconda famiglia mentre il dirigente Matteo Vacca Cavallotto è stato quello che ha creduto in me e nelle mie iniziative sportive, persino il teatro.
Si accavallano tanti visi e tanti nomi di ragazzi che sono diventati grandi, di altri che non ci sono più, di alcuni che sono diventati atleti, genitori e persino nonni, di altri ancora che sono un’immagine sfocata ma tutti sono diventati parte della mia vita.
Ho fatto scuola a generazioni tant’è che al primo giorno di scuola quando mi presentavo ai miei alunni già loro sapevano che mi chiamavo “la Narracci” perché ero stata l’insegnante dei loro genitori».
Ma l’insegnamento non è stata una scelta. «Sono capitata per caso fra i banchi di scuola - prosegue - volevo fare la poliziotta ma non mi hanno presa per soli due centimetri di altezza. Quando sono arrivata a Montanaro, avevo vent’anni e volevo cambiare il mondo. Poi ho capito che da sola non lo potevo cambiare ma dovevo collaborare con i colleghi per educare la scolaresca.
Mi definisco infatti un’educatrice. Sono stata un’insegnante anche severa, l’autorevolezza è fondamentale a scuola, sono sempre stata convinta che l’indifferenza sia grave».
Le parole del diringete
«La professoressa Narracci- è la dichiarazione del dirigente Matteo Vacca Cavallotto - è stata una colonna portante dell’Istituto Comprensivo di Montanaro. Ho avuto il piacere di essere il suo Dirigente Scolastico per gli ultimi cinque anni della sua carriera lavorativa apprezzandone professionalità, passione ed amore per il proprio lavoro. Da parte mia e di tutto il personale della scuola un grande grazie per quanto fatto ed i migliori auguri per il futuro».
Si chiude un capitolo e se ne apre un altro, senza però appendere al chiodo le scarpe da ginnastica: «Da settembre - conclude l’insegnante - mi mancheranno i miei alunni, la loro gioia, l’impegno sui campi da gioco. Continuerò con il minivolley. Di fronte al grande tributo di affetto ricevuto in questi giorni, un grazie a tutti. Se anni fa Montanaro accoglieva una giovane insegnante sconosciuta, oggi mi piace pensare che “la Narracci” saluta Montanaro col cuore pieno di gratitudine e affetto».