L'ESPERIENZA

I laureati al tempo del Coronavirus

Sono molti gli studenti Vercellesi che sono obbligati a discutere la tesi online.

I laureati al tempo del Coronavirus
Pubblicato:

I laureati al tempo del Coronavirus Covid-19. Sono molti gli studenti Chivassesi e Vercellesi che sono obbligati a discutere la tesi online.

I laureati al tempo del Coronavirus

Quando hanno cominciato il percorso di studi all’Università mai avrebbero pensato che la loro laurea, cioè il tassello finale di un progetto che hanno portato avanti per anni, da quando hanno mosso i primi passi all’interno del mondo delle scuola, l’avrebbero discussa nella propria casa in streaming. Mai nessuno, infatti, avrebbe immaginato l’arrivo del Covid-19 e della quarantena obbligatoria e dunque la necessità di affrontare l’ultima prova attraverso lo schermo di un computer. Questa l’opzione che a Vittorio Farina di Crescentino è stata concessa mentre il saluggese Emanuele Biganzoli neanche quello ha potuto fare, per lui solo una mail.

L'informatico

Il crescentinese così racconta il raggiungimento del proprio traguardo: «Mi sono laureato in informatica, il titolo della tesi è "Sim, un tool di monitoraggio e manutenzione per le macchine industriali". La discussione si è svolta attraverso la piattaforma Google Meet. I miei parenti e amici hanno avuto la possibilità di vedermi tramite uno streaming su YouTube. Sicuramente la laurea online mi ha dato meno emozioni ma nello stesso tempo è stata comunque un'esperienza diversa che mi ha portato al raggiungimento del traguardo. Mi è molto dispiaciuto anche per i festeggiamenti e per le foto con amici e parenti, però purtroppo è un sacrificio dovuto a questa situazione che stiamo vivendo. Durante la discussione ero in casa con i miei genitori. Parenti e amici, appunto, hanno guardato lo streaming su Youtube».
Un grande finale per Vittorio Farina che si è laureato con un punteggio di 103/110: «Abbiamo festeggiato in casa, abbiamo ordinato una cena da asporto. Ho inoltre ricevuto dai miei amici una torta e non son mancati messaggi e telefonate di congratulazioni. Spero il prima possibile di poter organizzare una festa sia con amici che con parenti».

Laurea al Dams

Anche Saluggia ha un altro laureato al tempo del Covid19. E’ Emanuele Biganzoli che così racconta la sua esperienza: «Ho conseguito la laurea triennale in DAMS all’Università degli Studi di Torino con la tesi: "Spike Lee: il quartiere multietnico come luogo di rivendicazione identitaria e scontro culturale". Io non ho potuto fare la discussione neanche in via telematica (Unito aveva disposto che per le triennali la discussione non avveniva). La proclamazione è avvenuta tramite una comunicazione per email.
Non condivido le norme prese dal mio Ateneo, perché le differenze con una normale laurea si sentono molto.
C’è da dire che il non aver potuto discutere la tesi, rende il lavoro di qualche mese un po’, diciamo, inutile perché rimane per uso personale, quindi senza poter discutere le proprie ricerche in merito al tema elaborato e capire le eventuali critiche dei professori, in un dialogo che reputo fondamentale ai fini di apprendimento e miglioramento. Poi segnalo che laurearsi per mail sminuisce e snatura il percorso di questi tre anni (sebbene sia prima di tutto un percorso personale di crescita), percorso che gli studenti vivono in maniera differente e che è giusto nel limite dell’emergenza poter coronare con una cerimonia adeguata anche all’emergenza del Covid (almeno per via telematica).
Sebbene segnalo che un punto positivo è che l’ansia di prestazione sia svanita del tutto. Mi sono laureato con una votazione di 103/110. Ho festeggiato in famiglia con molto cibo e con aperitivi con amici per via telematica e, appena l’emergenza finirà, l’intenzione sarebbe fare una bella festa, che diventerà anche una festa presumo di fine emergenza».

Seguici sui nostri canali