Cirillo e il suo esordio in serie C
Il calciatore, classe 2006, racconta le emozioni di giocare insieme ai big della Pro Vercelli, società nella quale milita da 10 anni

Andrea Cirillo, classe 2006, un giovane talento di Crescentino, ha fatto il suo debutto in Serie C con la maglia della Pro Vercelli. Un momento importante, nonostante la sconfitta della squadra, che segna l'inizio di una promettente carriera.
Cirillo e il suo esordio in serie C
«Ho scelto il calcio perché è una mia grandissima passione, fin da quando ero piccolo - racconta Andrea, che ha iniziato a giocare a soli 4 anni e mezzo - Nessuno mi ha influenzato, i miei genitori mi hanno sempre sostenuto, ma la decisione è stata mia».
In prima squadra, Andrea ricopre il ruolo di mezzala, sia a destra che a sinistra, mentre nella Primavera ha giocato come quinto.
«L'esordio in Serie C è stata un'emozione bellissima, un grandissimo traguardo - confida Andrea, ripensando alla partita del 9 marzo - Ho avuto un'occasione per fare gol, ma avrei potuto fare meglio. La prossima volta mi farò trovare più preparato». Nonostante la gioia personale, Andrea non dimentica la squadra: «La sconfitta è stata pesante, dovevamo fare punti. Il mio esordio è stato un po' rovinato, ma sono comunque contento. Penso molto alla squadra».
Il rapporto con la squadra
Il rapporto con i compagni è ottimo: «Mi hanno accolto benissimo, sono tutti disponibili e cercano di farmi imparare cose nuove». L'obiettivo per il futuro è chiaro: «Continuare a crescere, soprattutto a livello mentale. E poi, calcisticamente, arrivare il più in alto possibile. Ma con calma, passo dopo passo. Certo dovrò lavorare ogni giorno più senza mai mollare». Andrea è convinto che il calcio possa essere il suo futuro: «Lo faccio con passione, non per obbligo. E quando fai qualcosa con passione, viene sempre meglio».
Per quanto riguarda i modelli di riferimento, Andrea non ha un giocatore fisso: «Guardo molti giocatori, soprattutto mezzali, visto che è un ruolo nuovo per me. Messi è il mio idolo, ma mi ispiro molto a Nicolò Barella dell'Inter, che è il mio punto di riferimento».
Le partite più belle
Il percorso di Andrea è iniziato nella Crescentinese, poi tre anni di provini tra Juventus e Torino, e infine la Pro Vercelli, maglia che indossa da ormai 10 anni: «Mi hanno chiamato per un provino e mi hanno voluto subito. Inizialmente ho firmato per il Torino, ma poi ho scelto la Pro Vercelli, dove mi trovo benissimo. È una bellissima società, ormai è casa per me».
Tra le vittorie più belle, Andrea ricorda quella contro la Triestina nei play-off e la finale contro la Juve Stabia, che ha portato la squadra in Primavera 2: «Un'emozione unica». Per il futuro, l'obiettivo è lavorare sodo e concentrarsi sul calcio: «Ormai è quasi un lavoro. Mi piacerebbe rimanere alla Pro Vercelli, ma dipenderà anche dalla società. Sono a loro completa disposizione».
Andrea è un ragazzo che vive la sua vita tra calcio e scuola perché è consapevole che un’ottima istruzione è importante.
La sua città naturalmente fa il tifo per lui. Era molto orgogliosa quando, domenica 9 marzo, è sceso in campo e ha affrontato questa grande sfida. E lo ha fatto senza paura dimostrando che questo potrà esser veramente il suo futuro.