Falbo lascia la Lazio e vola a Monopoli
Il classe 2000 con i pugliesi torna nel Girone C nel quale aveva già giocato ai tempi del prestito alla Viterbese.
Il chivassese Luca Falbo nella stagione 2022-2023 vestirà la maglia del Monopoli, nel Girone C di Serie C.
Falbo lascia la Lazio e vola a Monopoli
Nuova avventura dunque per il classe 2000 che si stacca dalla «casa madre» Lazio (il contratto scadeva nel 2023), passando a titolo definitivo al club pugliese da anni habituée della terza serie. Falbo aveva esordito in Serie A (contro la Juventus) ed in Europa League nella stagione 2019-2020 per poi andare in prestito alla Viterbese in Serie C nella stagione 2020-2021. Nell’ultimo campionato è stato aggregato alla prima squadra di Maurizio Sarri dove non è mai sceso in campo. Ora una nuova avventura in un club ambizioso (vi fa parte anche il canavesano Mattia Rolando Eugio, giusto per restare in tema di calciatori del Piemonte ndr) che ha già iniziato di buona lena la preparazione da alcune settimane e che è seguito sempre da un buon numero di tifosi, dal momento che il pubblico dalle parti del Sud Italia è sempre molto passionale.
La sua storia
Falbo cresce calcisticamente proprio al «Pastore» di Chivasso dove gioca un paio d’anni nei Primi Calci fino a quando a 8 anni durante un torneo a Leinì viene notato da Silvano Benedetti, all’epoca responsabile tecnico della Scuola Calcio del Torino che lo vuole portare in granata. Poi il trasferimento della famiglia a Roma per lavoro ai tempi delle scuole medie, e la scelte della Roma per continuare a sognare nel mondo delle giovanili professionistiche (all’epoca il vivaio giallorosso era diretto da Bruno Conti). L’ultimo anno con il club capitolino è quello dell’Under 17 mentre in Primavera Falbo passa alla Lazio dove appunto ha la possibilità di debuttare in prima squadra realizzando un grande sogno. La realtà del momento lo vedrà ora sgomitare in terza serie, esperienza che già conosce avendola vissuta a Viterbo 2 stagioni fa. In un campionato difficile qual è quello del Girone C di Serie C all’epoca aveva totalizzato 19 gettoni, con l’intoppo di qualche problema fisico che gli aveva fatto saltare alcune partite di troppo. Sicuramente un’avventura meno sotto i riflettori di quella della stagione precedente, ma redditizia per capire meglio come funziona il «calcio dei grandi» in un torneo che vedeva ai nastri di partenza tante piazze «nobili decadute» come Palermo, Bari, Catania, Avellino, Catanzaro e Foggia, e che è stato vinto dalla Ternana a suon di record. La Viterbese aveva concluso il campionato con una salvezza tranquilla assestandosi al 12° posto con 40 punti. Per Falbo lo spartiacque era stata la partita del 20 dicembre vinta 3-0 in casa della Casertana. Un infortunio infatti lo aveva tolto di mezzo dalle «rotazioni» della Viterbese e facendolo tornare in campo solo il 21 febbraio contro la Vibonese. A livello di titolarità la prima partita utile era stata quella del 3 marzo in trasferta a Pagani. Finale di stagione invece un po’ avaro di soddisfazioni con qualche panchina di troppo ma chiuso con un’ultima presenza da titolare contro il Teramo. Che è stata anche l’ultima partita ufficiale giocata fino ad ora dal talento chivassese.