La Pro Eureka ha iniziato il trasloco dal "Valla"

La Pro Eureka ha iniziato il trasloco dal "Valla"
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Da qualche tempo l'indiscrezione circolava, da oggi, anzi da lunedì, è una certezza: La Pro Eureka Settimo da qui a breve non giocherà più sul campo “Renzo Valla” di via Cascina Nuova, teatro di mille battaglie del club bianco-cerchiato. «A dire il vero abbiamo già iniziato il trasloco», conferma uno dei due consiglieri dell'associazione sportiva, Marco Miele, nonché responsabile dell'intero settore giovanile, cariche che condivide con con Carlo Ingegneri. Dirigente che aggiunge: «L'obiettivo è quello di riunire l'attività di prima squadra e vivaio tutta al “Guido Sattin” di via Torino; siamo l'unica società che si divide su tre campi, si aggiungiamo il nostro gioiellino di viale Piave dove, ovviamente, continuerà tutta l'attività di Scuola Calcio e Pulcini. Questa divisione in tre impianti sparsi per la città era una situazione che non piaceva in primis al nostro presidente (Marco Pollastrini, ndr) e pertanto ci siamo messi a ragionare come avremmo potuto riorganizzare la nostra attività sugli altri due impianti». Dunque, trovano conferma le indiscrezioni che fin dall'inizio del campionato “rimbalzavano” sulle tribune di via Cascina Nuova, quella, appunto, di un addio al Valla. Decisione presa anche tenendo conto, fatto non secondario, i numeri del bilanci: tenere in “vita” l'impianto nel quartiere “corea” alla società, tra utenze e spese correlate, costerebbe qualcosa come 40mila euro.  «Anche questo potrebbe essere un aspetto, una sfumatura che ci ha fatto ragionare e agire in questo senso», aggiunge Marco Miele. «Numeri, però, che io non conosco ma immagino possano essere intorno a quella cifra; ma al di là di questo, il tutto nasce dall'esigenza di creare un collegamento tra Prima Squadra e Juniores, che hanno come campo-base il Valle e il resto dell'attività che si allena al Sattin, per dare continuità. C'è troppo distacco tra queste realtà, quasi come se ci fosse una sorta di muro di mezzo a dividere due società diverse». Ma tutto questo da quando? «Penso che per la fine di ottobre avremo spostato tutto quanto: dalle attrezzature, alla segreteria, passando per la palestra. Abbiamo poi lavorato molto per ridisegnare e incastrare gli impegni di tutte le categorie e alla fine ci stiamo tutti e, con qualche piccolo sacrificio, l'attività non ne risentirà per nulla. Il livello di servizio che diamo alle famiglie non cambierà, la frequenza e l'intensità rimarranno sempre la stesse». A Settimo, poi si sa, che il passaggio dal campo di gioco a quello della politica è breve, ma sul tema Miele dribla e si smarca: «La politica non c'entra nulla, o almeno, questa domanda va posta al presidente, quello che posso dire io è che si stratta solo un discorso societario interno». Ma va da sé, che essendo i campi di gioco di proprietà pubblica dati in gestione a delle associazione, la questione del Valla abbandonato al suo destino “solitario”, non può non passare sul tavolo dell'assessore allo sport Antonello Ghisaura, tutt'altro che accomodante sulla questione. «Iniziamo col dire che il bando è unico: Valla più Sattin. Questo per dire che non si può decidere di proprio arbitrio, un campo lo uso e l'altro no: entrambi o nulla. Quindi un'azione di questo genere non è permessa dal regolamento. Che, però, prevede, che all'interno di queste strutture si possa fare spazio ad altre realtà, sotto la forma dell'affitto che è regolarmente previsto, ma la gestione deve essere di quel soggetto che gestisce anche il Sattin, uno non escludo l'altro, anzi: li include entrambi. Non possono riportare in Comune solo le chiavi del Valla, i mazzi devono essere due. Tra l’altro, si è deciso di stare nell’impianto che è più a rischio, il Sattin, che è proprio nell’area Laguna Verde e che nel tempo potrebbe essere cooptato dal progetto. Comunque, se le cose stanno così, si potrebbero aprire diversi scenari». 
Già, come ad esempio che l'AC Settimo si faccia sotto (le convenzioni non sono ancora state confermate) per l'impianto di via Cascina Nuova che ha in dote anche quello di via Torino. Il tutto con i vicini di casa del Rugby, spettatori interessati, che forse una affitto per il Valla l'avrebbero anche pagato alla Pro Eureka Settimo, ma se non non sarà più gestore
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