sport

Nasce la Virtus Saluggia Basket

Sabrina Formica è il presidente

Nasce la Virtus Saluggia Basket
Pubblicato:

Avrebbero dovuto ricevere il testimone da Christian e Franco Barbero. Avrebbero dovuto prendere in «eredità» il Gs Saluggia e proseguire l’attività cestistica, ma così non è stato.

Nasce la Virtus Saluggia Basket

Per motivi burocratici, il presidente Barbero del Gs ha chiuso la società nel mese di giugno e dunque Sabrina Formica, Danilo Biscaro e Nicolò Papotto si sono trovati ad un bivio: creare una nuova società di pallacanestro o archiviare questa esperienza sportiva. La decisione, su sollecito di molte persone, anche dei giovanissimi che hanno manifestato la voglia di tornare in campo, è stata la prima. E le difficoltà non sono certo indifferenti. Perché prima di tutto hanno dovuto comprendere se, oltre a loro tre, ci sarebbero state altre persone a condividere questa avventura. E la risposta è stata positiva. Con stupore, infatti, la società è stata costituita da 15 soci fondatori, tutti saluggesi, alcuni legati già a questo mondo sportivo, altri no ma tutti desiderosi di far conoscere questa disciplina ai più piccoli, di dargli l’opportunità di avvicinarsi al basket e di farli crescere in un ambiente sano e allegro.
Poi, il secondo passo: la scelta del nome. Dopo un attenta analisi, il gruppo ha scelto Virtus Saluggia Basket, nome che non ha nulla a che vedere con la vecchia società di calcio. I colori societari sono il celeste e l’azzurro (già i colori dello stemma del paese), tonalità che naturalmente sono presenti nel logo insieme alla S dorata (che ricorda le stelle dorate presenti sempre sullo stemma ufficiale del Comune).
Terzo atto: il direttivo. Il presidente è una giovane donna mamma, già giocatrice e ora istruttrice, laureata in scienze motorie nonché insegnante di educazione fisica: Sabrina Formica. Al suo fianco Danilo Biscaro nel ruolo di dirigente responsabile (figura fondamentale per la Federazione Italiana Pallacanestro), Nicolò Papotto è stato nominato responsabile mini basket, Martina Coltro vice presidente ed infine Piergiorgio Matteja tesoriere e cassiere.

Gli obiettivi

«Dopo la costituzione della società avvenuta in autonomia, senza l’intervento di commercialisti o notai nonostante la riforma - spiega Formica - abbiamo delineato gli obiettivi dell’anno, cioè creare tre squadre. La prima sarà dedicata ai più piccini, perciò quelli tra i 5 e 6 anni d’età (ultimo anno scuola dell’infanzia e primo della primaria), poi 7 e 8 anni (seconda e terza elementare) ed infine quelli dai 9 ai 10 anni (cioè gli ultimi due anni di scuola primaria).
Inoltre, proprio in questi giorni stiamo raccogliendo anche le adesioni per la creazione di una squadra Senior femminile, siamo già a quota 10. Qualora si arrivasse a 12 il progetto potrebbe partire. Sempre a condizione di avere le ore necessarie per lo svolgimento degli allenamenti nel Palazzetto dello Sport. Al momento abbiamo meno ore di quante richieste ma stiamo dialogando con il Comune per verificare la situazione. Ogni gruppo che si formerà avrà naturalmente due istruttori, un modo per garantire sempre la presenza degli allenatori ma anche una possibilità di crescita per gli stessi mister».

Formica non nega la volontà anche di collaborare con il mondo scolastico, infatti è già alle prese con la realizzazione di un progetto idoneo per le varie fasce d’età.

«Naturalmente la nostra società è aperta a tutti, dunque se ragazzi e ragazze in età da scuola media volessero praticare basket, potremmo valutare anche la formazione di altre formazioni» commenta Formica.

«La nostra volontà è quella di offrire un’opportunità sportiva ulteriore al nostro territorio - spiegano i Formica, Biscaro e Papotto - Un’opportunità anche di socializzazione e aggregazione per i nostri giovani che non avrà un costo impattante sulle famiglie. Desideriamo, infatti, che la retta sia alla portata di tutti tenendo conto che da quest’anno le società del paese, anche con il settore giovanile, dovranno pagare l’affitto della palestra oltre ai costi legati all’iscrizione al campionato e l’assicurazione.
Naturalmente tutti noi, gli istruttori e aiuto, lo facciamo senza scopo di lucro, non c’è alcuna somma che ci verrà riconosciuta. Noi la facciamo per i nostri ragazzi e per il nostro paese».
Insomma, inizia una nuova avventura per il basket che per la prima volta a Saluggia era comparso nel 1979 e, sino al Covid19, non aveva mai smesso di crescere.

«Si riparte post pandemia con tanta voglia, con istruttori già con il patentino e con altri che invece a settembre inizieranno il percorso. Il nostro desiderio è non far morire la voglia di giocare a basket».

La nuova società si presenterà ufficialmente durante la Patronale di San Grato quando sarà presente con il proprio stand e al campo all’aperto durante il torneo allestito dal gruppo dell’Oratorio.

Inoltre, le prime settimane di attività saranno gratuite per tutti coloro che vorranno provare questa disciplina, per comprendere se possa interessargli e conoscere ogni istruttore.

Seguici sui nostri canali