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Piemonte, prima Regione a candidarsi per il riconoscimento di Aces Europe

Ora si aspetta la decisione ufficiale, che verrà comunicata entro la fine di quest’anno.

Piemonte, prima Regione a candidarsi per il riconoscimento di Aces Europe
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Si è concluso il percorso che ha portato il Piemonte, primo in Italia, a candidarsi al conferimento del titolo di “Regione Europea dello Sport 2022”. Ora si aspetta la decisione ufficiale, che verrà comunicata entro la fine di quest’anno.

Piemonte, prima Regione a candidarsi per il riconoscimento di Aces Europe

Si è concluso il percorso che ha portato il Piemonte, primo in Italia, a candidarsi al conferimento del titolo di “Regione Europea dello Sport 2022”. Ora si aspetta la decisione ufficiale, che verrà comunicata entro la fine di quest’anno.

In questi giorni una delegazione dell’ACES Europe, l’associazione che in sinergia con l’Unione europea promuove questo prestigioso riconoscimento, ha visitato impianti sportivi di eccellenza e rilievo internazionale del territorio piemontese.

Al termine dei sopralluoghi si è svolta, nella cornice suggestiva del Palazzo Reale di Torino, una conferenza stampa alla presenza del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dell’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca e del presidente e fondatore di ACES Europe Gian Francesco Lupattelli.

Con loro anche il presidente e vicepresidente di Anci Piemonte Andrea Corsaro e Paolo Marchioni, il segretario generale di ACES Europe Hugo Alonso, i presidenti delle sezioni regionali del Coni e del Cip Stefano Mossino e Silvia Bruno. Ospite della conferenza stampa anche Francisco Javier Imbroda, ministro dello Sport dell’Andalusia, Regione attualmente detentrice del titolo.

Gli interventi

“Nel 2010 quando ero assessore allo Sport siamo stati la prima Regione d’Italia a sottoscrivere un accordo con ACES, del quale ho avuto l’onore di essere anche vicepresidente negli trascorsi come parlamentare europeo a Bruxelles - ha affermato il presidente Cirio -. Gli eventi e la pratica sportiva, oltre ad essere volano educativo e turistico, rappresentano un investimento per il nostro futuro: ogni euro investito nello sport oggi sarà un euro risparmiato domani in sanità”.

“Crediamo nelle potenzialità del Piemonte e pensiamo che realizzare una rete sportiva che coinvolga tutti i Comuni del nostro territorio sia la via giusta - ha sottolineato l’assessore Ricca -. Quello di ACES è un lavoro di promozione utile, riconosciuto da tutti, e in caso di assegnazione faremo tesoro di questa opportunità creando un calendario di grandi eventi, perché vogliamo essere conosciuti non solo per quello che abbiamo già fatto, ma anche e soprattutto per quello che faremo. L’attività fisica non solo fa bene, ma coltiva valori come lealtà, gioco di squadra e spirito sportivo, che sono utili in campo e nella vita”.

La candidatura a “Regione Europea dello Sport 2022”, che ACES Europe attribuisce alle Regioni che si distinguono per le politiche in favore dello sport sul proprio territorio, è stata ufficializzata il 13 aprile 2021 dalla Regione Piemonte, insieme ad Anci Piemonte e ai Comitati regionali di Coni e Cip.
Ottenere il titolo, oltre a dare lustro al Piemonte, permetterà di creare una vetrina a livello nazionale e internazionale in cui presentare, attraverso l’organizzazione di iniziative finalizzate alla diffusione della pratica sportiva, il patrimonio sportivo impiantistico e la forte vocazione sportiva del territorio, con l’obiettivo di operare nell’interesse dei praticanti, delle comunità locali e di tutto il movimento sportivo.

Paolo Marchioni ha ricordato che “Anci Piemonte ha aderito con entusiasmo ad un’iniziativa che coinvolge associazioni, famiglie e sportivi. Tutte le 8 città capoluogo organizzeranno manifestazioni insieme agli altri 100 Comuni che hanno al momento aderito alla stesura del programma. Saremo in campo per far fare bella figura al Piemonte”.

Stefano Mossino l’ha definita “una candidatura importantissima per tutto il sistema sportivo piemontese, alla quale il Coni ha aderito con convinzione e volontà di creare un progetto unitario per il sistema e di legare la peculiarità del Piemonte, con le sue eccellenze, all’Europa e ad una visione transnazionale, perché lo sport è un linguaggio con cui chiunque può parlare e superare barriere e disuguaglianze”.

Silvia Bruno si è soffermata sul fatto che “la possibilità di organizzare eventi paralimpici in tutto il Piemonte offrirà alle persone con disabilità un ulteriore impulso per ripartire e restituire alla pratica sportiva quei ragazzi che durante la pandemia hanno sofferto molto per non aver potuto continuare a fare sport”.

Il ministro Imbroda ha dichiarato che “l’Andalusia sarà a disposizione del Piemonte per condividere l’esperienza acquisita come Regione Europea dello Sport 2021” ed ha sottolineato “l’importanza dello sport come educazione, salute e abbattimento delle frontiere”.

“In questi giorni abbiamo visitato molti impianti e abbiamo verificato cosa sa fare il Piemonte per la pratica sportiva vista anche come salute e il grande numero di associazioni che possono essere coinvolte. Il mio augurio è poter dichiarare il Piemonte come Regione europea dello Sport 2022” ha concluso il presidente Lupattelli.

I risultati già ottenuti

Il Piemonte ha già ricevuto negli ultimi anni da ACES Europe numerosi titoli:

  • European Capital of Sport (riservato alle capitali con più di 500.000 abitanti) a Torino;
  • European City of Sport (Premio riservato alle città con più di 25.000 abitanti) a Biella, Chieri, Alba e Novara;
  • European Town of Sport (riservato alle città con meno di 25.000 abitanti) a Orbassano, Cantalupa, Giaveno, Savigliano, Valdengo, Fossano, Pino Torinese e Busca;
  • European Community of Sport (riservato alle comunità composte da più municipi): Comuni Olimpici Via Lattea, Valle Varaita, Valsesia, Monferrato, Terre della Lana.

 

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