Silvia Panico, incetta di podi sugli sci
Con i colori dello Sci Club Canavese nelle ultime settimane ha inanellato una serie di grandissimi successi sportivi.

Affrontare ogni sfida con determinazione e coraggio, senza mai arrendersi da vera guerriera. Questa è, come avevamo già avuto occasione di scrivere in un recente passato, Silvia Morselli Panico, prima ancora che brava sciatrice, una grande donna che la vita ha messo di fronte a ostacoli enormi, a cui non si è mai arresa.
Silvia Panico, incetta di podi sugli sci
La montagna è sempre stata una grande passione, e anche quest’anno lo sci, il suo vero amore dopo i figli e il marito Claudio Panico, le ha regalato grandi soddisfazioni.
Con i colori dello Sci Club Canavese guidato da Giovanni Salto e dall’allenatore Joel Salto (nello staff tecnico di altissimo livello anche sua figlia Camilla Panico), Silvia nelle ultime settimane ha inanellato una serie di grandissimi successi sportivi.
Una stagione di successi sportivi
A febbraio, ha partecipato agli Italiani a Cortina, e con estrema soddisfazione ha ottenuto due podi: uno in slalom con uno splendido secondo posto e un secondo posto in Super G. Purtroppo lo slalom gigante non è andato come sperava, e si è dovuta accontentare di un quarto posto.
In Val Thorens (nel dipartimento francese della Savoia), ha partecipato ai FIS World Criterium Masters Alpine Skiing 2025, una sfida a livello mondiale che le ha regalato un quinto posto in Super G, un settimo posto in Slalom e un nono posto in Slalom Gigante. «Sono molto soddisfatta - ha spiegato Silvia - perché mi sono confrontata con atleti di altissimo livello internazionale e ho portato a casa un ottimo risultato».
La vittoria in Coppa Italia
A seguire, Silvia ha lottato con tutte le sue forze per poter vincere la Coppa Italia sulle piste di Corno alle Scale, nell’Appennino tosco-emiliano.
«Il tempo non mi ha aiutata - spiega Silvia - perché nel Gigante la mia avversaria per il titolo mi è passata avanti. Non ho fatto una prestazione degna di una finale: ho fatto un errore in partenza che mi è costato caro. Ma a perdere non ci sto, e quindi avevo ancora una speranza il giorno dopo nella disciplina che adoro, lo slalom speciale.
Sotto pioggia e neve abbiamo disputato una gara difficile e impegnativa, ma le difficoltà non mi hanno abbattuta, anzi, le sfide le affronto con tenacia e determinazione. E al cancelletto di partenza ero determinata a prendermi quel titolo che era più che meritato. Pronti, via, e all’arrivo avevo capito di aver vinto non solo la gara ma anche il titolo della Coppa Italia.
La stagione si è conclusa con risultati più che fantastici. Ringrazio il mio Allenatore Matteo Duò che mi ha sopportato e supportato sempre, credendo in me. Arrivato solo quest’anno nello Sci Club Canavese, allenatore professionale e serio ha ottenuto ottimi risultati anche con i giovani.
Un grazie come sempre anche alla mia famiglia, che crede in me, soprattutto a mio marito che mi sopporta ed è la mia forza e allo staff del reparto di oncologia del San Giovanni Bosco che mi permette di partecipare alle gare e tifa sempre per me».