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Stefano Varalda è un IronMan

Con il supporto della famiglia e del coach, ha chiuso la gara in 13 ore, 28 minuti e 12 secondi

Stefano Varalda è un IronMan
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VeDopo una preparazione meticolosa e una serie di esperienze sportive che lo hanno temprato, il verolenghese Stefano Varalda ha raggiunto una delle mete più ambite nel mondo del triathlon: l'Ironman di Cervia.

Stefano Varalda è un IronMan

La sua decisione di partecipare alla gara più impegnativa, un Full IronMan, è nata dopo la performance del Mezzo IronMan del 17 settembre 2023, che lo ha spinto a riflettere sulle proprie capacità e limiti fisici.

Nonostante la fatica accumulata durante quella gara, Varalda ha deciso di accettare la sfida, spinto dalla volontà di superare sé stesso e grazie all'appoggio del coach Stefano Davite, triatleta elite e membro della Nazionale Italiana di Triathlon Cross.

Ed è proprio lui, dopo aver concluso la gara in 13 ore 28 minuti e 12 secondi a raccontarci com’è la nata la volontà di esser protagonista.

La preparazione

«Nel 2019, ho iniziato a praticare il triathlon con l'obiettivo di partecipare a un Mezzo IronMan, ma il Covid ha posticipato il mio sogno. Con l'allenamento sospeso e una ripresa difficile, ho affrontato la gara del 2023 con un programma non strutturato, soffrendo di crampi e disidratazione, ma riuscendo comunque a concludere in 6 ore e 53 minuti» spiega Varalda al rientro dalla fantastica esperienza.
Un traguardo che lo ha spinto a chiedersi se fosse pronto per l'impresa del Full IronMan. Con la ferma intenzione di non ripetere gli errori del passato, Varalda ha deciso di affidarsi totalmente al suo coach per prepararsi alla gara. Questo impegno ha portato a una preparazione rigida e strutturata, in cui ogni allenamento è stato pianificato con cura, garantendo una progressione costante e la gestione del bilanciamento tra vita personale, lavoro e sport.
La preparazione di Varalda per l'IronMan, come lui stesso ci ha raccontato, è iniziata a novembre 2023, con una tabella di allenamenti settimanale che comprendeva due sessioni di nuoto, due di corsa, quattro di bici, una di palestra e una di yoga. Nonostante alcuni imprevisti lungo il cammino, come la difficoltà a mantenere la regolarità nello yoga e negli esercizi di forza, Stefano ha fatto progressi significativi, migliorando soprattutto nei suoi punti deboli, nuoto e bici.
«A maggio, per valutare i progressi, ho partecipato al Mezzo IronMan di Candia. - racconta ancora il verolenghese - Nonostante un nuovo ostacolo, dolori al nervo sciatico provocati da una bicicletta non settata correttamente, ho completato la gara con un tempo di 5 ore e 20 minuti, un miglioramento notevole rispetto al passato».

La sua IronMan

Ma veniamo alla gara.
È sabato 21 settembre: Stefano si è trovato pronto. Con il supporto della sua famiglia, ha affrontato con determinazione le tre durissime prove della competizione: 3,86 km di nuoto, 180,26 km in bicicletta e una maratona di 42,195 km.
La frazione di nuoto, inizialmente ostacolata dal mare mosso, è stata superata grazie a una grande concentrazione mentale e una gestione oculata dei crampi che, pur sopraggiunti, non sono riusciti a fermarlo. La sessione in bici è stata per Stefano un'opportunità di godersi l'esperienza, alternando sforzo e nutrizione in modo strategico. Nonostante non avesse mai affrontato una distanza così lunga in allenamento, ha completato i 180 km in 6 ore e 41 minuti, ben sotto il tempo limite.
Infine, la maratona, affrontata con serenità e consapevolezza, si è conclusa in 4 ore e 34 minuti, regalando a Stefano l'emozione di tagliare il traguardo con le braccia alzate, circondato dall'incitamento della sua famiglia e del pubblico.

«Sono riuscito a completare il mio IronMan di Cervia con un anno di anticipo rispetto all’obiettivo iniziale di farlo entro i 50 anni. - racconta - Un traguardo straordinario, raggiunto grazie alla dedizione, al sacrificio e al supporto della mia famiglia e del mio coach. L'IronMan è molto più di una gara fisica: è una prova di forza mentale e di resilienza, e ho dimostrato che, con determinazione e il giusto supporto, è possibile superare anche le sfide più dure».

Stefano Varalda ha chiuso la competizione 271esimo nella sua categoria (M45-49), 1606esimo nella categoria generale maschile e 1816esimo nella generale.

E se a Cervia c’erano la moglie Carla e le figlie Alice e Lisa a fare il tifo per lui, nella sua Verolengo, così come nei paesi vicini, lo hanno seguito in molti per tutta la gara, attraverso la tecnologia ed il sito internet della manifestazione. E l’emozione, a tarda serata, è stata moltissima quando ha tagliato il traguardo perché tutto il territorio faceva il tifo per lui: l’IronMan 2024 di Verolengo.

 

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