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Ungheria amara per Pecco: partirà tredicesimo

Bagnaia: "È un periodo difficile, ma dobbiamo continuare a crederci perché conosco benissimo il potenziale che abbiamo"

Ungheria amara per Pecco: partirà tredicesimo
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Grazie a un imprendibile Marc Márquez, il Ducati Lenovo Team ha vinto nella Sprint del Balaton Park, che ospita il Gran Premio d'Ungheria, per quello che è il settimo successo consecutivo nella gara corta del sabato. Francesco Bagnaia ha chiuso la corsa in tredicesima posizione.

Ungheria amara per Pecco: partirà tredicesimo

Márquez è scattato in maniera perfetta dalla pole, inserendosi in prima posizione e guadagnando sei decimi di vantaggio già nel primo passaggio. Dopo una serie di giri veloci, nel finale Marc ha poi gestito il margine fino alla bandiera a scacchi. Bagnaia, partito dalla quindicesima posizione, ha tagliato il traguardo tredicesimo, continuando a faticare sul tracciato ungherese. Oggi, alle 14, partirà in tredicesima posizione, seguito da Alex Marquez.

Marc Márquez (#93 Ducati Lenovo Team) – 1º

“L’obiettivo era di rimanere in testa dall’inizio alla fine, e lo abbiamo raggiunto. Alla prima curva ho sentito il suono di un motore molto vicino e per questo ho lasciato i freni. So che con questa prima curva l’errore è dietro l’angolo per tutti, soprattutto staccando nella parte interna della pista, che è meno gommata. Poi al termine del primo giro mi sono reso conto di avere sei decimi di vantaggio ed ho cercato solo di restare in controllo, senza strafare, guidando nella maniera migliore possibile. Sono molto contento del feeling con la moto. Domani sarà un’incognita in termini di consumo gomme e mappe, ma abbiamo l’esperienza per affrontare il tutto al meglio”.

Francesco Bagnaia (#63 Ducati Lenovo Team) – 13º

“Sapevo che, partendo dalla quindicesima posizione, sarebbe stato difficile rimontare, anche alla luce del fatto che mi riesce comunque più difficile farlo nella Sprint quest’anno. Alla fine abbiamo deciso di fare un cambiamento sostanziale al set-up della moto e penso possa rappresentare un punto di inizio. A parte i primi due-tre giri, in cui ho dovuto adattarmi al cambio, poi sono riuscito a frenare molto più forte e questo mi ha aiutato mentre poi ho faticato in altre aree. Nel warm-up, cercheremo di fare un altro step in questa direzione: sarà una gara lunga e complessa. È un periodo difficile, ma dobbiamo continuare a crederci perché conosco benissimo il potenziale che abbiamo”.