Doppio appuntamento per la Settimana Santa di Archivio Teatralità Popolare
Eventi molto importanti nell'Astigiano e nell'Alessandrino
Doppio appuntamento per la Settimana Santa di Archivio Teatralità Popolare.
Passiùn di Gesü Crist
Una Passione di espressione popolare e canto piemontese di antica memoria, senza effetti speciali né costumi orientali, al seguito del Cristo-albero.
Torna, il Giovedì Santo, 28 marzo, alle 21, a Castagnole Monferrato, la tradizionale “Passiùn di Gesü Crist”, che giunge quest’anno alla ventiduesima edizione dall’anno della ripresa, operata dalla comunità castagnolese su impulso del drammaturgo Luciano Nattino e dell’antropologo Piercarlo Grimaldi.
Appuntamento fisso nella Settimana Santa astigiana, la Passiùn è un’azione teatrale con fiaccole, “suoni delle tenebre”, musica e canto, che si dipana per il centro storico del paese come una processione a stazioni, alla quale parteciperanno giovani, uomini, donne e artisti.
Un incontro aperto, come sempre, a tutte le confessioni, a credenti e cercanti, che vedrà la partecipazione attiva della comunità di Castagnole, del vescovo di Asti Mons. Marco Prastaro, di artisti ospiti che proporranno il loro punto di vista, di gruppi di ogni età e provenienza.
Il Cristo-albero, opera dell'artista tedesco Hans Jurgen Vogel, e simbolo della Passiun, sarà il fulcro di movimenti coreografici e tableau vivant creati dai danzatori torinesi di Cifra danzateatro: Cristina Da Ponte, Martina Auddino, Michele Noce, Luca Sansoè, Riccardo Maffiotti, Alessandra Fumai, Teresa Pirano, Stefano Belluscio.
Tra gli ospiti, la Banda Musicale Comunale di Portacomaro e il gruppo folk “J'Arliquato”.
Ci saranno letture e monologhi d’autore interpretati da Massimo Barbero, Patrizia Camatel, Elena Formantici, Mara Morando e dallo stesso Tommaso Rotella che riprenderà il suggestivo monologo del Giuda di Nattino.
Sarà coinvolto attivamente il gruppo spontaneo degli abitanti del paese durante le azioni.
La partecipazione del pubblico è gratuita. Al termine la Pro loco offrirà Ruchè e torta di castagne.
All’Ora Nona della Passione
Il programma legato alla Pasqua continua il giorno seguente, venerdì 29 marzo, al Sacro Monte di Crea, alle ore 15, con un appuntamento inedito: All’Ora Nona della Passione, in corrispondenza del momento in cui i Vangeli collocano la morte di Gesù in Croce.
Sarà un’azione teatrale popolare, sempre al seguito del Cristo-albero, con la partecipazione di Antonio Catalano e artisti ospiti.
L’evento, occasione inedita nel calendario delle celebrazioni della Settimana Santa monferrina, si svolge nell’ambito di “Monferrato Spirituale”, progetto della Casa degli alfieri, che intende rivivificare luoghi, percorsi e simboli legati tradizionalmente alla religiosità e pietà popolare del territorio.
E’ organizzato con l’Associazione Ricreare Crea, con il patrocinio dell’Ente di gestione dei Sacri Monti, dell’Ente Santuario Madonna di Crea, ed ha il patrocinio dell'Agenzia di Accoglienza e Promozione Turistica Locale della provincia di Alessandria Alexala.
Sul piazzale del celeberrimo Santuario di Crea, da sempre meta di pellegrinaggi e processioni, un gruppo di artisti condurrà un momento di riflessione intorno alle sofferenze del Cristo, l’Innocente ingiustamente accusato e condannato a morte, e, per traslato, alle sofferenze che straziano il mondo contemporaneo.
I danzatori torinesi di Cifra danzateatro porteranno a spalle il Cristo-albero, opera d’arte simbolo della “Passiùn” di Castagnole Monferrato, ritualità che si svolgerà la sera del Giovedì Santo, e lo deporranno alle porte della chiesa, esprimendo il dolore, lo smarrimento, la tenebra del momento attraverso una partitura gestuale e danzata.
A seguire, l’artista e autore Antonio Catalano dedicherà al momento la lettura di brani tratti dalla sua opera “Il Vangelo raccontato da un asino patentato”, una visione innocente e umana sui Misteri della vita e della fede.
Tommaso Massimo Rotella, anche regista dell’evento, nonché della Passiùn di Castagnole Monferrato, eseguirà un toccante monologo sulla figura di Giuda Iscariota, composto da Luciano Nattino, il cui lavoro di ricerca e riproposizione intorno alle tematiche della teatralità popolare, delle feste e credenze del nostro territorio continua ad ispirare la proposta culturale che “Monferrato Spirituale” va ad implementare.
Chiuderà l’incontro una riflessione di Mons. Francesco Mancinelli, Rettore del Santuario di Crea.