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Epifania 2025, tutti gli appuntamenti nel Chivassese e Vercellese

Tantissimi momenti da vivere in questo inizio d'anno

Epifania 2025, tutti gli appuntamenti nel Chivassese e Vercellese
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Sono tantissimi gli appuntamenti che renderanno speciale l'Epifania 2025 nel Chivassese e Vercellese.

Carnevale di Chivasso

Tradizione e novità per lo Storico Carnevale di Chivasso, che partirà lunedì 6 gennaio con la presentazione di Abbà, Tolera e della loro corte.
L'appuntamento sarà come sempre alle 10, ma non al Teatrino Civico, bensì al teatro dell'oratorio «Carletti»: una scelta dettata agli esigui spazi del «Civico» e alle stringenti misure di sicurezza. A seguire, il saluto delle maschere dal balcone di Palazzo Rubatto, sede della Pro Loco L’Agricola.

Concerto dell'Epifania

Con il patrocinio del Comune di Chivasso, lunedì 6 gennaio, alle 21, nel Duomo Collegiata di Santa Maria Assunta, nell'ambito della rassegna "Chivasso in Musica", il Coro Rosamystica, diretto da Barbara Sartorio, presenta il Concerto dell'Epifania, Ceremony of Carols op 28 di Benjamin Britten, nella versione per coro misto di Julius Harrison.

Carnevale storico di Crescentino

Cresce l’attesa per l’apertura del Carnevale Storico Crescentinese 2025. L’Epifania segna, infatti, l’inizio ufficiale del periodo più pazzo dell’anno. La Città di Crescentino si risveglia con l’arrivo della befana e si appresta ad andare a dormire con gli amati Pifferi e Tamburi che suonano per le vie cittadine, scaldando gli animi e facendo battere il cuore. La tradizione vuole, infatti, che al calar della sera del 6 gennaio da piazza Caretto parta la Pifferata a cui oltre ai Birichin parteciperanno la corte uscente, i componenti della Magnifica Confraternita delle Regine Pappette e dei Conti Tizzoni, i rappresentanti delle varie compagnie dei carri allegorici che sfileranno al corso mascherato in programma il 23 febbraio e tutto il popolo del carnevale. Appuntamento alle 17 sotto al grande albero di Natale di piazza Caretto. La passeggiata musicale, dopo aver percorso le principali vie del centro storico, terminerà al Teatro Comunale “Cinico Angelini” dove, alle 18, verranno presentati i personaggi 2025. Una tradizione lunga cinque secoli quella del Carnevale Storico Crescentinese di cui si parla nei preziosi documenti conservati all’Archivio Storico comunale a partire dal 1529. In quell’anno, un signorotto locale, tal Riccardo IV Tizzoni, che da tempo vessava la popolazione con soprusi ed angherie, oltre a nuovi pesanti balzelli, quali la tassa della molitura del grano, la tassa sul sale e la tassa sul transito nelle sue borgate, impose lo "ius primae noctis", ovvero il diritto della prima notte, elargito agli antenati della Casata dal Serenissimo Imperatore Federico I° di Svevia, detto il Barbarossa, in premio dell'eroismo e coraggio dei Marchesi Tizzoni nella difesa dell’Impero. In base a questo editto, tutte le giovani spose venivano scortate dalle guardie al castello dove erano costrette a trascorrere insieme al Tiranno le ore immediatamente seguenti il matrimonio. Secondo la leggenda, nella notte tra il 14 e 15 febbraio 1529, intanto che il Paese, immerso nel sonno, attendeva di festeggiare gli ultimi giorni di carnevale, la figlia del mugnaio del Mulino Stella, fresca sposa che si trovava a Palazzo, tagliò la testa al Tiranno proprio mentre il popolo iniziava la rivolta richiamato dal suono della campana della torre civica. La giovane sposa venne, quindi, assurta a simbolo di Crescentino col titolo di Regina Papetta. Secondo gli studiosi locali il nome di Papetta le fu attribuito desumendolo dal frutto del mais da cui si ricava la farina per cucinare la polenta. Durante l’appuntamento del 6 gennaio verrà anche svelato il manifesto d’autore e sarà consegnata la benemerenza di Ambasciatore del Carnevale che viene riconosciuta annualmente ad un crescentinese che negli anni si sia impegnato per dare lustro alla storica manifestazione.

Le Befane ai Ronchi

Come tradizione, ogni anno la frazione Ronchi di Cigliano rivive la gioia delle festività natalizie grazie agli splendidi presepi allestiti lungo le sue vie dalle famiglie residenti. E come ogni anno un momento di grande festa è quello del giorno dell’Epifania, cioè il 6 gennaio quando con le scope in mano «le tipiche Befane dei Ronchi» porteranno cioccolata calda e caramelle per i più piccoli dalle 15.30 di fronte alla chiesa parrocchiale.

Tra le attività proposte poi il laboratorio gratuito in collaborazione con Sogni Scalzi: i bimbi aiuteranno le Befane con le caramelle, il carbone e le calze.

Immancabile il concerto in chiesa con il coro Gospel e Dintorni.

Il falò della Befana

Domani, lunedì 6 gennaio, a partire dalle 17:30 in Piazza Borella, ci sarà l’accensione del falò della Befana, organizzata dal comune di Rondissone in collaborazione con la Pro Loco e la Valdocco, con la distribuzione di Vin Brulè e bevande calde. Un momento di aggregazione e condivisione della tradizione legata all’epifania. Sono stati invitati all’evento tutti i cittadini e in particolare tutte le scuole.
Nello stesso pomeriggio, ci sarà anche la premiazione del consorzio “PRESEPI IN PAESE 2024”, iniziativa della Pro loco che ha portato la realizzazione di oltre 35 presepi in tutto il paese esposti all’esterno delle proprie abitazioni.

Tombolata in oratorio

Lunedì 6 gennaio, al cinema dell'oratorio di Saluggia, si terrà la tradizionale Tombolata della Befana, un evento pensato per coinvolgere la comunità in un pomeriggio di festa e condivisione. L'inizio è previsto per le 15:30 e sarà un'occasione per trascorrere del tempo insieme, divertirsi e partecipare all'estrazione dei numeri, sperando di vincere uno dei premi messi a disposizione dai commercianti locali, ai quali va un sentito ringraziamento per il loro contributo.

Prima della tombolata, tutti i bambini sono invitati alle 15 a partecipare alla funzione dedicata alla Santa Infanzia che si terrà nella chiesa parrocchiale. Al termine della celebrazione, ci si sposterà insieme verso l'oratorio per prendere parte all'attività. L'iniziativa è organizzata dall'Oratorio Saluggia, con il supporto della Parrocchia di San Grato, che promuove da sempre occasioni di incontro e allegria per grandi e piccini, in particolare nei giorni di festa.

Premiazione dei Concorsi Natalizi

Lunedì 6 gennaio, verso le 19:15, dopo la messa, presso la Chiesa Parrocchiale di Villareggia, si terrà la Premiazione dei Concorsi Natalizi. "Celebriamo insieme la magia del Natale, premiando le poesie, le decorazioni e i presepi più belli che hanno illuminato il nostro paese durante queste feste!" spiegano gli organizzatori.

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