Festa della Liberazione in città
Intanto, è giunto al termine il progetto scolastico “La valigia dei ricordi” collegato alla Banca della Memoria.
Il 25 Aprile è una bella pagina della nostra storia che ricorda l'Italia finalmente liberata dal nazifascismo per opera delle Formazioni partigiane e degli Alleati.
Festa della Liberazione in città
Il 25 Aprile è una bella pagina della nostra storia che ricorda l'Italia finalmente liberata dal nazifascismo per opera delle Formazioni partigiane e degli Alleati. E' una data che deve unire perché l'Italia di oggi è nata dalla Resistenza; è una festa per celebrare la libertà e la democrazia e per tutti coloro che si riconoscono in questi valori, senza altri significati e polemiche.
“ Non sarà solo una celebrazione.- ribadisce la presidente della sezione Marilena Vittone – Poiché siamo in una drammatica situazione di guerra, che è scoppiata per responsabilità della Russia di Putin, il 25 Aprile deve diventare uno stimolo a impegnarsi per la pace. L'aggressione all'Ucraina ha comportato distruzioni crescenti, stragi di civili inermi, di bambini, migliaia di profughi e tensioni internazionali. Perciò, la nostra Associazione chiede che si ricerchi con ostinazione la strada delle trattative e si agisca per una tregua, come da tempo ripete Papa Francesco.”
“Storie di Crescentino. Persone e fatti della Seconda Guerra Mondiale”
A Crescentino, l'ANPI partecipa alla manifestazione pubblica, organizzata dall'Amministrazione Comunale, e invita alla presentazione dell'opuscolo “Storie di Crescentino. Persone e fatti della Seconda Guerra Mondiale”, realizzato dalla classe I Afm dell'I.T. “Calamandrei”.
Per continuare a riflettere su questo nostro tempo e sulla vita dei lavoratori di ieri e di oggi, il 6 maggio al Teatro Angelini, ore 21, si terrà lo spettacolo “Migranti” del Gruppo Teatro Angrogna. L'ingresso è libero.
Intanto, è giunto al termine il progetto scolastico “La valigia dei ricordi” collegato alla Banca della Memoria. I materiali saranno presentati il 29 maggio al teatro Angelini.
“Un grazie di cuore agli insegnanti e alle classi del “Calamandrei, della Media Caretto, della scuola primaria di Verrua Savoia - conclude Marilena Vittone – che hanno aderito alla nostra proposta culturale per invogliare gli alunni a cercare le tracce delle memorie familiari. L'obiettivo finale è stato quello di conservare la memoria delle nostre comunità”.