Microplastiche, prelievi nel Po
Gli Amici del Po, l'associazione presieduta da Andrea Fluttero, hanno fatto da valido supporto accompagnando in barca il team
Microplastiche prelievi nel Po nell’ambito del progetto «Manta River projet2» che si prefigge l’obiettivo di identificare e classificare quelle presenti nel fiume, in modo tale da poterle catalogare.
Microplastiche
Microplastiche nel Po nei giorni scorsi è stato effettuato il dodicesimo e ultimo prelievo. Gli Amici del Po, l'associazione presieduta da Andrea Fluttero, hanno fatto da valido supporto accompagnando in barca il team formato da rappresentati dell’Università Sapienza di Roma, da Arpa Emilia Romagna, da autorità distrettuale del fiume Po.
Spiega Fluttero: «Nell’arco dell’anno sono stati effettuati dodici prelievi, che adesso vengono elaborati dalla Sapienza e che presumibilmente saranno resi noti in autunno. Oltre a Chivasso che è stato scelto come punto di partenza i tre prelievi sono stati effettuati a Isola Sant’Antonio in provincia di Alessandria e poi a Reggio Emilia, a Ferrara e nel Delta del Po.
E’ stata sicuramente una bella esperienza per noi. Ci ha indotti a scendere in barca sul fiume in ogni stagione anche in quelle in cui mai eravamo andati, penso all’inverno con la nebbia e il freddo. Ma soprattutto ha rafforzato la nostra idea che Chivasso possa essere scelta come struttura a supporto degli enti che vogliono fare valutazioni sul Po, sulla flora e sulla fauna.
La nostra barca del Bricel è a disposizione».
Osservatorio Permanente
«Proprio da questa esperienza - ci dice ancora il presidente - è maturata l’idea di creare una struttura permanente, un osservatorio ambientale per accogliere le visite delle scuole e dare supporto a tutti coloro che fanno ricerca. Su questo progetto stiamo lavorano con il Comune e ci auguriamo che possa presto concretizzarsi».
Il discorso ovviamente scivola sulla siccità e sulle gravi conseguenze che potrebbe avere.
«La situazione è preoccupante - dichiara Fluttero. E se nel prossimo mese non si verificheranno piogge abbondanti andremo incontro a una situazione complicata che competerà l’uso razionalizzato dell’acqua.
Già adesso sta iniziando la guerra fra le risaie di Novara e della Lomellina. Il rilascio delle acque è governato dal Consorzio Est Sesia che avrebbe decido di limitare il flusso idrico per le risaie piemontesi. Immediata la presa di posizione degli agricoltori. E’ intervenuto lo stesso presidente della Regione Cirio per cercare di far cambiare idea. Questo significa che sarà un periodo davvero difficile. Noi capiamo che la priorità va data agli agricoltori, ma non dimentichiamo che va tutelato l’equilibrio ambientale del fiume se no le conseguenze potrebbero essere gravissime».
Fluttero conclude dicendo che quando lo studio sulle microplastiche sarà terminato si augura che venga presentato anche a Chivasso.