Elezioni amministrative, Falbo: "No ad accordi trasversali"
Il capogruppo e segretario di Fratelli d'Italia dice no (senza mai nominarlo) ad un accordo con Vitale: "Il candidato? di centro destra".

Smessi i panni dell’Abbà, ruolo in cui dice di essersi trovato a suo agio, ma soprattutto di aver vissuto un’esperienza eccezionale, Enzo Falbo torna a rivestire quelli di segretario cittadino di Fratelli d’Italia, di cui è anche capogruppo in Consiglio Comunale.
Elezioni amministrative, Falbo: "No ad accordi trasversali"
Partiamo dal suo giudizio su questa amministrazione che fa capo al sindaco Claudio Castello.
«Il giudizio su questa amministrazione non può che essere negativo, basta farsi un giro in città e parlare con i chivassesi per rendersi conto di come stanno amministrando. Non c’è un argomento su cui poter esprimere un giudizio positivo, dalla manutenzione delle strade con cantieri aperti e quelli finiti e lasciati all’abbandono.
Gestione dei rifiuti, specialmente quelli abbandonati che non trovano soluzione.
Problema sicurezza, dove la maggioranza ha sempre minimizzato mentre la situazione si è aggravata giorno dopo giorno e se ci sono interventi lo si deve alle forze dell’ordine non di certo a politiche da parte della maggioranza volte a migliorare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini.
La cultura, volta solo alle associazioni “amiche” mentre le altre lasciate sole, dove è un miraggio vedere l’assessore competente presiedere qualche minima iniziativa se non quelle di suo interesse.
Senza parlare dell’incontro avvenuto in stazione con RFI, Regione e Comune per trovare una soluzione per una stazione importante come la nostra che oggi è in condizioni disastrose per l’importanza che ha, e invece di fare squadra con la Regione i nostri amministratori hanno pensato bene di utilizzare questo incontro per attaccare l’assessore Regionale con buona pace degli altri enti intervenuti. Ricordo in passato che le nostre amministrazioni, me compreso, cercavano di lavorare con gli enti superiori anche se di colore diverso e lo facevamo solo per un unico interesse: lavorare e trovare soluzioni per migliorare la nostra città.
Ultima la notizia di nuove strisce blu sui viali che andranno a gravare sui Chivassesi e non solo, con un danno anche per il commercio cittadino. Fermo qui la lista altrimenti non basterebbe un giornale intero per elencare anche le altre carenze. È senz’altro un amministrazione che pensa più all’ideologia che alla gestione della città, e questo è indice di mancanza sia di visione che di capacità amministrativa.
Come prima detto: basta farsi un giro per la città per capire che quanto ho detto risulta essere la verità».
Passiamo al Centro Destra: c’è ancora unità?
«Per quanto riguarda i movimenti del Centro Destra per le prossime elezioni direi che non ce ne sono. Ci sono tanti chiacchiericci in città, ma di concreto non ho trovato nulla. Non amo ascoltare le voci di corridoio perché spesso sono distorte. Come ho sempre sostenuto anche alle ultime elezioni se il centro destra vuole pensare di vincere le elezioni lo deve fare unito perché diviso si partecipa e basta e questa volta non saremo disposti a partecipare senza una visione condivisa e compattezza della coalizione. Il prossimo candidato sindaco deve arrivare dalle fila della coalizione e se qualcuno immagina cose diverse, magari pensando a qualcuno che oggi siede dall’altra parte diciamo serenamente: faccia pure, noi andremo avanti come destra perché gli elettori ci hanno dato mandato per rappresentare questa parte politica.
Vorrei solo ricordare ai più che nel 2027 ci saranno diverse elezioni importanti sui nostri territori compreso Torino dove il centro destra sarà certamente compatto e lo stesso dobbiamo fare noi. Come Fratelli d’Italia siamo pronti anche se le elezioni fossero domani, perché alle chiacchiere e “strategie” politiche fatte nelle stanze noi preferiamo il confronto con i cittadini per capire i loro reali bisogni e aspettative».
Si mormora che la candidata a sindaco del centro destra potrebbe essere Isabella Caruso, che ha vestito i panni di Bela Tolera.
«Anche io ho sentito voci su Isabella candidata a sindaco, e questo non può che farmi piacere. Ad oggi sta facendo esperienza al Ciss in un settore che a lei piace molto e sente suo. Chi mi conosce sa perfettamente che non mi piace parlare di candidature prima del tempo, anche perché come detto prima ritengo e riteniamo che le scelte debbano essere condivise, se questo sarà possibile. Altrimenti noi abbiamo le donne e gli uomini giusti per andare avanti».
Torniamo al Centro Destra: che aria si respira?
«I rapporti sono come si vedono nei vari Consigli Comunali: è percettibile che al momento ci siano un po’ di divergenze di opinioni e ognuno lavora in modo individuale. Anche se ritengo sia giusto e corretto che ognuno operi in funzione di come preferisce gestire il proprio ruolo in autonomia, ma in futuro auspico che su temi importanti ci sia più condivisione come successo in passato, nessuno deve pensare di avere la verità in tasca e che le sue posizioni debbano essere condivise a tutti i costi. Ma conoscendo i miei colleghi sono certo che alla fine prevarrà la voglia di dare una buona amministrazione alla città. Da parte nostra abbiamo sin dal primo consiglio comunale cercato di fare un opposizione costruttiva per il bene dei chivassesi, anche se con divergenze di opinioni abbiamo sempre cercato di tenere un comportamento rispettoso delle parti portando proposte che purtroppo sovente non sono state prese in considerazione dall’attuale maggioranza e questo è un loro limite. Anche se a Chivasso siamo all’opposizione abbiamo la responsabilità di essere un partito che è al governo Nazionale e Regionale e che aspira a governare anche Chivasso. Noi lavoreremo per questo risultato».
E la Sinistra?
«Le loro divisioni sono evidenti anche se cercano di nasconderle o minimizzarle, basti vedere cosa è successo per il rinnovo del Presidente del Consiglio dove l’elezione alla seconda votazione è stato reso possibile solo dell’aiuto di Forza Italia: se la minoranza fosse stata più compatta avrebbe potuto creare non pochi problemi alla maggioranza. Senza parlare della giunta dove oramai è chiaro che siedono almeno tre assessori che puntano alla candidatura a sindaco e nei prossimi mesi vedremo sicuramente vacillare anche questa pseudo compattezza che nella realtà dei fatti non esiste. Staremo a guardare gli eventi futuri».