Case popolari "Bimbi giocano in cortile, non al parco"
La replica di un genitore che si fa portavoce.
Case popolari, è polemica a Montanaro. Il papà replica alle accuse di altri condomini: "Bimbi giocano in cortile, non al parco".
Case popolari, è polemica
Continua a far discutere la casa popolare di via don Domenico Salassa. Tante sono le problematiche che assillano questa casa togliendo il sonno ai loro inquilini. A cominciar dai litigi fra i vicini che spesso degenerano in vere e proprie risse. Questa volta a parlare sono le famiglie dei bambini che, nella nostra ultima intervista, sono stati ritenuti una delle cause del disturbo del condominio a causa dei loro giochi a volte chiassosi in cortile, causando reiterati litigi fra gli inquilini da tempo oramai immemorabile. A prenderne la difesa è uno dei padri, De Luca, che ritiene sia doveroso puntualizzare l’infondatezza di queste affermazioni.
Impossibile vivere nelle case popolari LA POLEMICA
"I bimbi giocano in cortile"
«I bambini hanno il diritto di giocare - riferisce l’inquilino - E il tempo per giocare all’aperto è relativamente poco. Infatti, nel periodo invernale non stanno mai fuori mentre nella bella stagione rientrano da scuola nel tardo pomeriggio, dunque hanno poche ore di libertà per divertirsi all’aperto e alla sera rincasano presto. Ci sentiamo spesso dire: “Portate i vostri figli al parco giochi”. Ma è normale e legittimo che giochino nel cortile di casa, sotto gli occhi dei genitori intenti nelle faccende domestiche, anzi valorizzano addirittura questi spazi in comune, vederli giocare è vita».
I genitori non accettano le lamentele
Non sono poi numerosi i bambini di queste famiglie che si incontrano a giocare durante le giornate di sole, quando si ritrovano tutti insieme sono complessivamente cinque. «Gli screzi ci son sempre stati fra i condomini - continua De Luca - I bambini sin dalla loro tenera età venivano rimproverati e, adesso, più grandicelli reagiscono. Ma, il gioco è importante per loro. Giocando il bambino impara a relazionarsi con gli altri, a socializzare, a crescere. Tutti i bambini devono aver diritto a vivere la loro infanzia, affinchè ci riescano dobbiamo fare in modo di garantire il loro diritto al gioco».