Impiegato accusato di inviare mail diffamatorie dal computer aziendale

Un impiegato accusato di inviare mail diffamatorie dal computer dell'ufficio in cui lavora. L'operazione è stata effettuata dai carabinieri di Casale e di Livorno Ferraris.

Impiegato accusato

I lavoratori del polo industriale LivaNova, quello che sorge in via Crescentino all’uscita di Saluggia, giovedì 27 settembre erano già entrati in servizio quando alla guardiola si sono presentati i carabinieri.
Alcuni in divisa, altri in borghese.
Al custode hanno chiesto gentilmente di poter entrare nell’area per delle indagini della Procura della Repubblica.

Il blitz

Poi, con le auto, si sono diretti verso la stabilimento LivaNova.
I carabinieri sapevano bene dove andare, chi fosse la persona interessata al loro controllo.
Ed è proprio alla sua postazione che hanno trovato il dipendente mentre stava lavorando utilizzando quel pc dal quale, però, non partono solo mail di lavoro.
Già, perché l’uomo, sulla quarantina, è accusato di aver inviato delle mail proprio da quel computer , mail che hanno calunniato alcuni «amici». Lettere «digitali» con parole e fatti imbarazzanti che hanno spinto i diretti interessati a denunciare il fatto.

Il colpevole

Dopo attente indagini dei carabinieri sarebbe stato individuato il colpevole, appunto il lavoratore LivaNova.
L’uomo, oltre a recare dei danni alle persone menzionate nei suoi messaggi, ha utilizzato in modo improprio la strumentazione professionale. Infatti, il computer che lui ha in dotazione deve essere utilizzato solamente per l’attività lavorativa non per mandare messaggi personali o altre operazioni di questo genere.

La denuncia

Durante il blitz dei carabinieri della stazione di Livorno Ferraris e dei colleghi di Casale Monferrato è stata effettuata una copia forense dei dati. L’uomo, al momento, risulta denunciato a piede libero.

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