Pista ciclabile: nuovo blitz di CasaPound a Settimo
I volantini sono apparsi nella notte, tappezzando via Torino e riportando un "emblematico avviso".
Pista ciclabile: nuovo blitz di CasaPound a Settimo. I volantini sono apparsi nella notte, tappezzando via Torino e riportando un "emblematico avviso".
Nuovo blitz
I militanti di CasaPound sono tornati a Settimo e, più precisamente, in via Torino manifestando nuovamente contro la pista ciclabile che continua a mietere vittime. Il gruppo, alcune settimane fa, aveva già espresso il proprio dissenso all'opera affiggendo un cartello accanto alla "bike-line". Stavolta sono stati affissi numerosi volantini con l'avviso di "percolo caduta" per i cliclisti.
Pista ciclabile: nuovo blitz di CasaPound a Settimo
La pista ciclabile
Secondo Domenico Giraulo, referente di CasaPound per la cintura nord di Torino, l’opera pubblica è pericolosa poiché provoca rovinose cadute degli utenti e le vetture in transito si trovano costretti a invaderla per evitare le auto in doppia fila.
"La ciclabile rientra in un fallimentare progetto di riqualificazione che ha solo portato a diversi incidenti, nell'ultimo il malcapitato protagonista è stato un anziano che ha rischiato di spaccarsi l’osso del collo. Questo incidente si aggiunge ad altri avvenuti in precedenza, quindi oltre ad essere stata progettata senza connessioni ad altre ciclabili rimane priva di protezioni con auto che invadono continuamente la corsia riservata alle biciclette. Deve scappare il morto prima di prendere provvedimenti?"
Sull'opera è intervenuto anche Rossino
"Per noi l’incolumità dei cittadini è fondamentale, per questo motivo stiamo continuando nella protesta per far sì che l’Amministrazione si decida a prendere provvedimenti - continua Matteo Rossino, responsabile provinciale del movimento - e che trovi una soluzione in tempi brevi. Quello che dispiace è il modo con cui il PD sperpera denaro pubblico, realizzando una pista ciclabile che non svolge la funzione per cui dovrebbe essere progettata e soprattutto richiederà un ennesimo esborso economico per metterla in sicurezza. Quei soldi potevano essere investiti per riparare la passerella pedonale".