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Tempio crematorio, il Comune farà ricorso al Consiglio di Stato

Socrem ha bloccato il progetto da realizzare al cimitero.

Tempio crematorio, il Comune farà ricorso al Consiglio di Stato
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Il Comune di Livorno è pronto a fare ricorso al Consiglio di Stato dopo che il Tar del Piemonte ha dato il via libera al ricorso della Socrem, la Società per la cremazione Torino, che di fatto ha bloccato il progetto per la realizzazione di un tempio crematorio al cimitero comunale.

Tempio Crematorio, ricorso al Consiglio di Stato

Questo è ciò che è emerso pochi giorni fa durante la riunione che il sindaco Stefano Corgnati ha convocato con i gruppi consiliari di maggioranza e opposizione per fare il punto dopo la sentenza del tribunale regionale. «Abbiamo esaminato sia gli elementi emersi nei documenti legali che abbiamo letto sia i possibili passi successivi da intraprendere. La prima cosa da fare sarà interloquire con la Provincia di Vercelli rispetto a ciò che è emerso, visto che la sentenza sembra mettere in discussione la possibilità di realizzare un tempio della cremazione su tutto il territorio della nostra provincia. Dobbiamo dunque capire meglio come procedere», fa sapere il primo cittadino Stefano Corgnati. «A quel punto concorderemo con i nostri legali un altro incontro per capire gli elementi intepretativi e poi procedere: se ci saranno le condizioni per farlo, passeremo al secondo grado di appello rivolgendoci al Consiglio di Stato». Per ora corrono dunque in parallelo sia il passaggio legale che quello politico e per questo Corgnati ha chiesto di tenere aperto in maniera permanente il tavolo della discussione così da seguire in maniera compatta tutti gli sviluppi della questione e reagire in maniera rapida. «Concordiamo su questa linea di azione. Il progetto si sta dimostrando ancora più impegnativo del previsto, dunque l’unica cosa che chiediamo è di essere sempre aggiornati su ciò che accade, così da poter fare delle scelte condivise che possano essere le più giuste per il nostro paese», spiega il capogruppo di minoranza Chiara Barone. Che ne sarà dunque del progetto da due milioni di euro, tutti a carico della società proponente, che avrebbe dovuto realizzare nel cimitero entro la fine del 2021 un tempio delle cremazione? È difficile dirlo ora, perché in ballo c’è una situazione che finisce per coinvolgere anche la Provincia e non più solo il Comune di Livorno, che pure ne avrebbe beneficiato in termini economici. Ma il mancato incasso di fondi non creerà dei problemi alle casse comunali percé, precisa Corgnati, «né il bilancio annuale né quello triennale prevedevano voci di introiti legati all’iniziativa, in quanto ancora in piena fase istruttoria. Quindi non si ha alcun effetto sulla struttura e stabilità dei bilanci».

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