CALUSO

Alle Superiori mancano aule

Gli istituti di istruzione Martinetti e Ubertini hanno dei locali nel prefabbricato di via Montello per poter svolgere lezione

Alle Superiori mancano aule
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Alle scuole superiori di Caluso mancano delle aule. Le dirigenti, infatti, hanno manifestato le necessità.

Alle Superiori mancano aule

«La Città Metropolitana di Torino, attraverso Caterina Greco, Consigliera metropolitana delegata al Bilancio, Istruzione, Sistema Educativo e Rete scolastica, ha avanzato una proposta di sottrazione ingiustificata di aule essenziali e attualmente in uso per le lezioni all’interno dell’Istituto, da destinare al vicino Liceo Martinetti. Tale situazione minaccia seriamente il benessere degli studenti, in particolare i più fragili, e la qualità del processo educativo». Questo l’incipit del testo inoltrato dall’Istituto Ubertini come invito alla Conferenza Stampa svoltasi nel tardo pomeriggio di lunedì 11 marzo. Un incontro voluto da Dirigente Scolastico, docenti, genitori, studenti per un confronto sulla prospettiva che all’Istituto venga dimezzato il numero delle aule occupate nel basso fabbricato in via Montello, che da otto diventerebbero quattro, in quanto necessarie al vicino Istituto Superiroe Martinetti.

Le parole dell'Ubertini

«Il nostro Istituto – ha detto Laura Fois Dirigente Scolastica dell’Ubertini - non ha intenzione di ostacolare l’attività didattica del Martinetti, siamo solidali con loro, viviamo lo stesso problema, ma non possiamo pensare di dover sacrificare spazi che utilizzano i nostri alunni disabili e noi come istituto siamo tra i primi dieci della Provincia di Torino come numero di ragazzi con disabilità. La soluzione proposta da Città Metropolitana di utilizzare le quattro aule con ingresso sul lato più lontano da noi del basso fabbricato, anche con il progetto di un passaggio pedonale realizzato ex novo, non è fattibile». Ma la Città Metropolitana non era rappresentata all’incontro. «Abbiamo fatto tutti i passi necessari con Città Metropolitana – ha dichiarato la Dirigente Fois – l’incontro di oggi è finalizzato a far conoscere questa realtà al territorio». Lunedì era presente anche il sindaco.

L'intervento di Cena

«A Caluso – ha detto Maria Rosa Cena - abbiamo due Istituti di istruzione Superiore che sono entrambi un eccellenza, proviamo a mantenerle come tali sedendoci intorno a un tavolo e cercando una soluzione adeguata, niente deve essere calato dall’alto». Popolazione scolastica in aumento, un dato positivo che sta però alla base del problema creatosi per la scarsa disponibilità di aule da utilizzare.

I bisogni del Martinetti

«La nuova attribuzione all’IIS Martinetti, che viene interpretata dall’IIS Ubertini come una sottrazione ingiustificata, in realtà non lo è – dichiara Katia Milano Dirigente Scolastica del Martinetti - infatti, l’attribuzione delle aule all’Ubertini in essere fino all’attuale anno scolastico non è un diritto acquisito (Decreto della Consigliera Delegata al Bilancio, Istruzione, Sistema educativo, Rete scolastica n. 247 del 03/08/20239), la decisione in oggetto non è stata assunta unilateralmente dalla Città Metropolitana, né senza consultare l’IIS “Ubertini”, poiché in data 21 febbraio entrambe le scuole sono state convocate e anche l’IIS “Ubertini”, in rappresentanza del quale erano presenti la Dirigente Scolastica e due docenti, ha avuto la possibilità di esprimere le proprie osservazioni. Vorrei ricordare che la popolazione scolastica dell’IIS “P. Martinetti” nel corrente anno scolastico ammonta a 1129 studenti (Corsi diurni), e per l’Anno scolastico 2024/25, compensata l’uscita delle Classi Quinte con l’ingresso delle Classi Prime, sulla base dei dati attuali (prevedibilmente ancora incompleti per difetto) ammonterà a circa 1227 studenti (Corsi diurni)».

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