il caso

Gettoni di presenza, «La beneficenza si fa in silenzio»

Il vicesindaco Cambursano risponde a Squillace

Gettoni di presenza, «La beneficenza si fa in silenzio»
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«Dopo aver letto l’articolo della consigliera di minoranza della scorsa settimana in cui evidenziava la sua volontà di destinare i suoi gettoni di presenza in donazione vorrei fare alcune considerazioni». Davide Cambursano, vicesindaco di Rondissone commenta quanto ha annunciato Barbara Squillace sull’impiego dei suoi gettoni di presenza.

Gettoni di presenza, «La beneficenza si fa in silenzio»

«Premesso che dei propri soldi ognuno ne fa quello che crede, personalmente ritengo che andare a sbandierare sulle pagine dei giornali dove si fa beneficenza non sia un comportamento da seguire, vorrei invece ringraziare tutti i cittadini che in silenzio e nel rispetto altrui donano parte dei loro beni a persone più bisognose o per sostenere la ricerca scientifica, esempio lampante è la recente campagna di Telethon che ha riscosso anche quest’anno molto successo. - spiega Cambursano che poi prosegue - Voglio anche ringraziare tutti gli altri consiglieri che con costanza e impegno da quattro anni si dedicano a svolgere al meglio il loro compito, togliendo tempo alla propria famiglia ed alle loro attività lavorative, non per ricevere i gettoni di presenza a cui peraltro hanno rinunciato tutti fin dall’inizio, ma per onorare l’incarico che i cittadini gli hanno conferito. Ringrazio anche tutti i volontari che con dedizione e spirito di sacrificio lavorano quotidianamente per la comunità, i volontari del nostro GVR, i preposti agli ingressi delle scuole, i nostri preziosi responsabili della biblioteca Paolo Porta, gli infaticabili operatori di Vita Tre, i volontari della Protezione Civile, i donatori dell’Avis, i soci e il direttivo della Pro Loco, i docenti della Unitre.

Colgo l’occasione per ringraziare il nostro parroco don Gino Casardi che dall’alto dei suoi 84 anni compiuti da poco ci dà un grande insegnamento perché invece di pensare alla pensione ha ancora sogni e progetti a lungo termine che vuole perseguire. Ringrazio anche le persone che hanno capito il nostro sforzo nel cercare di riportare l’ordine ed il rispetto del senso civico in paese e che aprono il cancello della propria abitazione per parcheggiare l’auto in cortile o nella propria autorimessa anziché lasciarla in mezzo alla strada, e anche a chi si fa una piacevole passeggiata di qualche decina di metri per andare a prendere un caffè o a fare la spesa non prima di aver posteggiato l’auto in un parcheggio pubblico, nella speranza che prima o poi il buon esempio sia seguito da tutti. Infine ringrazio anche la consigliera Barbara che, anche se a volte scrive qualche articolo in cui esprime la sua contrarietà, in Consiglio Comunale il più delle volte approva le nostre proposte, dimostrandoci ancora una volta che la strada intrapresa è quella giusta. Buona Pasqua a tutti».

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