Autocertificazione necessaria per gli spostamenti: scaricatela qui
Sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative e motivi di salute.
Torna purtroppo la zona rossa in Piemonte e in molte altre regioni: spostamenti permessi solo se necessari. Da domani quindi è necessario utilizzare l'autocertificazione.
Autocertificazione per gli spostamenti, scaricatela qui
Lunedì 15 tutto il Piemonte diventerà zona rossa e quindi sarà fra l’altro vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori nonché all’interno. Fanno eccezione gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative e motivi di salute. Una situazione già vista la scorsa primavera e più di recente anche durante il Natale.
In questi casi sarà necessaria l’autocertificazione. SCARICATE QUI il modello da compilare.
Zona rossa automatica
Per istituire la zona rossa in una Regione con ordinanza del Ministro della salute non si considera più solo l'Rt (indice di trasmissibilità) superiore a 1,25 nell’ultima rilevazione, ma anche l’incidenza settimanale superiore a 250 casi complessivi su 100mila abitanti. Il cambio di fascia sarà automatico.
Ma nel Decreto Legge si prevedono zone rosse provinciali all'interno di Regione arancioni: le Regioni potranno applicare misure previste per la zona rossa, o ulteriori motivate misure più restrittive, nelle Province in cui si verifichi un’incidenza settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti o nelle aree in cui la circolazione di varianti di SARSCoV-2 determini alto rischio di diffusività o induca malattia grave.
La zona gialla diventa arancione dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021 nelle regioni i cui territori si collocano in zona gialla si applicano le misure stabilite per la zona arancione.
Spostamenti in zona rossa
Non sono consentiti spostamenti in zona rossa se non per comprovate necessità di lavoro e/o di salute.
Scuole in zona rossa
Divieto di lezione in presenza, per scuole di ogni ordine e grado in zona rossa. Gli studenti con disabilità o con bisogni educativi speciali potranno continuare ad andare in classe. Università: il singolo ateneo deciderà quali attività formative vanno mantenute in presenza.