sotto la lente

Biometano, il secco "No" dei sindaci sul nuovo impianto

La reazione del territorio all'indomani del benestare di Città Metropolitana

Biometano, il secco "No" dei sindaci sul nuovo impianto
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Per la prima volta, da quando è stato presentato il progetto del deposito a biometano di Filiera Blu a Villareggia, parlano i sindaci dei paesi confinanti.

Impianto a biometano, il secco "No" dei sindaci

All’indomani del parere favorevole della Città Metropolitana all’emissione dell’autorizzazione alla costruzione, questo il commento del sindaco di Mazzè Marco Formia. «Non conosco i particolari della vicenda per potermi esprimere - dice Formia - Quel che posso dire è che se il Comune e gran parte della popolazione di Villareggia si sono dichiarati contrari, qualche riflessione in più si poteva fare dando ascolto a cosa dicevano. Viviamo purtroppo in una realtà dove sempre meno gli enti locali vengono considerati». Un «no» viene dal sindaco Diego Marchetti di Cigliano. «Sono assolutamente contrario al progetto - dichiara Marchetti- Ne abbiamo già abbastanza di questi impianti sul nostro territorio, non ne vogliamo altri». Questo l’intervento del vicesindaco di Villareggia Francangelo Carra: «Il biometano a Villareggia a mio parere non è da fare. La questione è molto delicata. Gli impianti a biometano possono avere anche il loro senso, ma vengono sempre scelti i posti sbagliati per farli. Mi stupisco del parere di Città Metropolitana per questo impianto vicinissimo al paese e con enormi problemi di traffico pesante all’interno di Villareggia, per non parlare dell’impatto ambientale. Non voglio essere troppo polemico ma quello che mi rammarica di più è che la Città Metropolitana non abbia cercato di mediare con l’amministrazione comunale del nostro paese. Come sempre si rivela un ente di burocrati che non conoscono il territorio». A parlare è il vicesindaco di Moncrivello Luca Lisco: «Non conosco i dettagli di tale progetto. Quello che mi fa specie è che Città Metropolitana abbia espresso un parere in contrasto a quello dato dal Comune di Villareggia. Difficilmente Città Metropolitana va contro i pareri degli enti locali che hanno un peso determinante in questo genere di decisioni. Si poteva almeno discutere sull’ubicazione del deposito troppo vicina al centro abitato e alle cliniche sanitarie trovando una soluzione che andava bene per tutti».

Una questione molto delicata

«Ho parlato con il vice sindaco di Villareggia circa la realizzazione dell'impianto di biometano. - Sostiene Mario Mottino, sindaco di Candia - Condivido e concordo le loro osservazioni ovvero: "La questione è molto delicata, nel senso che gli impianti di biometano possono avere anche il loro senso. Sicuramente però vengono sempre scelti i posti sbagliati e mi stupisco del parere favorevole della Città Metropolitana, con un impianto vicinissimo al paese e con enormi problemi di traffico pesante all'interno del paese, per non parlare dell’impatto ambientale Non voglio essere troppo polemico ma quello che mi rammarica di più è che la Città Metropolitana non ha cercato di mediare con l'amministrazione di Villareggia". Sono molti ormai i Sindaci del nostro territorio , su questioni diverse , che evidenziamo difficoltà di dialogo con CM. Rimpiango, come molti sindaci la vecchia e cara Provincia di Torino, con presidenti presidenti come Mercedes Bresso e Antonio Saitta che assieme alle capacità politiche dialogavano e risolvendo i problemi con i Sindaci. Avevano anche l'umiltà, virtù ormai rara di saper chiedere scusa».
«Sono quelle questioni un pò delicate, nel senso che gli impianti di biometano possono avere anche il loro senso. - Dice il sindaco di Vische, Federico Merlo - Sicuramente però vengono sempre scelti i posti sbagliati e mi stupisco del parere favorevole della Città Metropolitana. Impianto vicinissimo al paese e con enormi problemi di traffico pesante all'interno del paese. Non voglio essere troppo polemico ma quello che mi rammarica di più è che la Città Metropolitana non ha cercato di mediare con l'amministrazione di Villareggia. Come sempre si rivela un ente di burocrati che non conoscono il territorio. Sottolineo il fatto che spesso, come in questo caso, vengono fatte scelte a tavolino, senza conoscere il territorio. Le considerazioni espresse dal sindaco di Villareggia non sono state prese in considerazione e se dovesse capitare un guasto o un incidente la responsabilità ricadrebbe su di lui».

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