«I lupi ormai sono vicini alle nostre case»
Il primo avvistamento è avvenuto, da parte di un gruppo di pescatori, poco distante dalle abitazioni
E’ un grido di allarme chiaro quello che arriva da Rondissone e Verolengo. Perché qui, ancora, nessuno aveva visto il lupo. Ma da sabato scorso non è più così. Ormai è arrivato anche qui, vicino alla case. Lungo quelle strade che ogni giorno percorrono centinaia di persone, molti anche in bici.
Ma andiamo con ordine.
Emergenza lupo
Il primo avvistamento risale a sabato mattina. Un gruppo di pescatori si è recato lungo le sponde della Dora Baltea. Erano poco lontani dal ponte che collega Rondissone a Villareggia. Lì, passano senza problemi. Non c’è nessun segno. Solo le orme dei propri passi. Ma quando tornano, alcune ore dopo, non ci sono solo più i loro passi impressi nella terra. Ci sono altre orme. Quelle di animali. E chiaramente riconoscibili: quelle dei lupi. Sono pescatori esperti, persone che vivono la natura e che sanno riconoscere un animale da un’orma. E così loro, per primi, lanciano l’allarme a chi abita in quelle aree. Perché quella zona è vicina alle abitazioni, ad aziende agricole. Ma soprattutto perché da lì al centro abitato è un attimo. Senza contare che in questi mesi, su quella provinciale, passano centinaia di macchina dirette al Vercellese.
Anche a Verolengo
Ma non finisce qui perché è domenica mattina, quando all’altezza della Cascina del Piccono di Verolengo, alcune persone vedo un lupo. Sono le 8 del mattino quando si accorgono del passaggio di questo esemplare. Anche lì poco distante dalle abitazioni e dalle cascine. In quelle strade è facile trovare persone a piedi che camminano e corrono. Ma anche ciclisti. Insomma, strade di campagna molto frequentate anche perché, Arborea è una delle frazioni di Verolengo che si trova circondata dalla campagna.
«Dunque il pericolo - spiegano alcuni coltivatori esperti - è evidente. Ormai i lupi, anche se molti ancora negano la loro presenza sul territorio, ci sono e bisogna stare attenti. Siamo gente di campagna, persone che da oltre quarant’anni vivono il mondo agricolo. E’ un problema non indifferente questo che non può esser taciuto».