L'ultimo saluto a Marco Conforti, LE FOTO dei funerali
Una folla di amici vuole accompagnarlo nel suo ultimo viaggio
Si stanno svolgendo oggi, venerdì 9 giugno 2023, a Chivasso i funerali di Marco Conforti. Una folla di amici vuole accompagnarlo nel suo ultimo viaggio.
L'ultimo saluto a Marco Conforti
Nel Duomo a Chivasso, si stanno svolgendo i funerali di Marco Conforti, l’imprenditore di Castagneto Po (re indiscusso delle autoscuole ben oltre i confini del chivassese) trovato senza vita, domenica 28 maggio, nel baule della sua Range Rover Velar.
Sono tantissimi coloro che in questi giorni hanno voluto esser vicini alla famiglia di Marco Conforti, ricordare la sua bravura negli affari. Persone che oggi sono a Chivasso per accompagnarlo nel suo ultimo viaggio.
Don Davide Smiderle, che sta celebrando le esequie, ha detto: «Pensiamo a Marco che contempla Dio e che fa sentire la sua presenza e vicinanza per tutti noi, per mamma papà i figli per tutti coloro che l’hanno amato. Abbiamo buoni motivi per dire grazie a Dio per avercelo donato e chiediamo alla Vergine Maria che tra pochi giorni veneriamo come Consolatrice, che consoli il nostro pianto, che ci aiuti a vivere questo momento. Non di addio ma un arrivederci in Paradiso. Ora tu sei già lì».
Il giallo
Il Suv era parcheggiato all’angolo tra via Rovigo e strada del Fortino, nel quartiere Aurora di Torino, e a portare gli investigatori in quel punto erano stati i famigliari di Marco: era spartito da martedì, e il suo telefono indicava quella come ultima posizione.
Drammatica la corsa a Torino, così come drammatico è stato l’epilogo di una vicenda iniziata come una delle solite «fughe» di Marco, che «spariva» per qualche giorno per staccare la spina dai mille impegni di lavoro.
L’autopsia, subito disposta dalla magistratura (PM Antonella Barbera) ed affidata a Roberto Testi, il più noto tra i medici legali torinesi, ha escluso cause violente di morte, mentre per i tossicologici si dovranno aspettare almeno due mesi.
Resta da chiarire anche come Marco Conforti sia finito nel baule, se autonomamente (come aveva subito ipotizzato l’ex moglie Serena Panico) o con «l’aiuto» di qualche persona per cui, colto da malore, era ormai diventato un problema da nascondere.