Morta la donna caduta in strada: aveva 47 anni
Alla base della disgrazia un malore fatale causato da un'ischemia.

E' morta la donna di 47 anni che era caduta per strada. Alla base della disgrazia c'è stata un'ischemia.
Morta la donna
Non ce l’ha fatta a risvegliarsi dal coma Sabina Benetti, la donna che lo scorso 8 marzo è caduta in strada in viale Piave mentre attraversava la strada. Nonostante le sue condizioni di salute al momento dei soccorsi non sembrassero critiche, una volta arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Bosco, la donna è stata ricoverata nel reparto di rianimazione dove è deceduta nella notte dello scorso giorno 23.
Le condizioni di salute
Da quando le sue condizioni si erano aggravate improvvisamente, tutta l’area di viale Piave e, in particolare di via Montello, dove la donna viveva con il marito Paolo Petrarchin, ha sempre vissuto con il fiato sospeso, fino alla drammatica notizia arrivata nel week end. Nemmeno l’operazione chirurgica eseguita d’urgenza per assorbire il grave ematoma che si era formato dopo la caduta è riuscita a far ristabilire il quadro clinico della 47enne settimese.
«Non si è mai risvegliata dal coma - racconta il marito Paolo, figlio del compianto pittore Ivo scomparso poco più di due anni fa -. Stiamo vivendo una vera tragedia».
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La caduta
A causare la caduta di Sabina Benetti, come ipotizzato inizialmente, sarebbe stato proprio un malore improvviso. «I medici - sottolinea il marito Paolo -, hanno riscontrato alcune ischemie» che, dunque, sarebbero la causa dell’improvviso mancamento della donna mentre attraversava la strada all’altezza dell’incrocio con via Nobel. Del resto i primi testimoni che hanno lanciato l’allarme e allertato i sanitari del 118 avevano notato la donna avvicinarsi all’attraversamento pedonale camminando in modo affaticato, quasi barcollando. Prima di vederla cadere proprio sulle strisce a metà incrocio.
Una caduta improvvisa che avrebbe impedito alla donna di tentare di ripararsi e di attutire il colpo con le braccia, battendo violentemente il capo a terra causando un grave trauma cranico.
Il ricordo del marito Paolo
«Sabina - ricorda commosso Paolo, suo marito da appena 3 anni dopo una lunga convivenza - era una persona estremamente solare a cui tantissime persone hanno voluto bene. E’ sempre stata pronta a mettersi a disposizione degli altri, senza mai aspettarsi nulla in cambio». «Vogliamo ringraziare - conclude Paolo Petrarchin - tutte le persone, gli amici e i parenti, che ci stanno dimostrando la propria vicinanza in questo momento di assurdo dolore».
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