LA STORIA

Nadia combatte il cancro con l'amore e la preghiera

Nadia Runco, mamma innamorata dei suoi due figli Alessia e Alessandro e operatrice di valvole cardiache in LivaNova a Saluggia.

Nadia combatte il cancro con l'amore e la preghiera
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«Il 1 giugno 2020 in pieno caldo per me è arrivato l'inverno: mi è stato riscontrato un carcinoma al seno e se non avessi fatto nulla la mia vita avrebbe avuto ancora un anno e mezzo circa». Inizia così il racconto della brusaschese Nadia Runco, mamma innamorata dei suoi due figli Alessia e Alessandro e operatrice di valvole cardiache in LivaNova a Saluggia.

Nadia combatte il cancro con l'amore e la preghiera

«Durante la doccia ho sentito sotto pelle nel seno un "bocciolo" non dolente, la mia reazione è stata di tranquillità anche perché mio papà in sei anni di malattia mi ha preparata inconsapevolmente con il suo atteggiamento positivo a questo avvenimento inaspettato. - afferma Nadia - La mia unica preoccupazione era in che modo comunicare ai miei genitori la notizia visto che c'era in corso il quarto intervento oncologico per mio papà. Non mi sono fatta scoraggiare, mi sono completamente affidata alla preghiera con la devozione di un'amore puro e tanta speranza, non ho permesso alla mia mente di rendermi schiava di essa anche perché, sono una donna di 46 anni che non vuole assolutamente rinunciare alla missione cioè di comprendere il dolore di chi soffre donando il sorriso. Così, procedo con le visite, ritiro l'esito della biopsia e finalmente ho saputo il nome del mio "amico": carcinoma duttale di alto grado nucleare. Ero consapevole che la mia guarigione non sarebbe stata a portata di mano, ma sapevo con certezza che c'era la strada per trasformare il mio inverno in primavera. Con un sorriso che allevia i dolori ho continuato a credere fortemente nella via d'uscita perché ogni prova che dobbiamo affrontare è un'opportunità per conoscerci meglio ed andare oltre alle nostre debolezze e le resistenze della mente Il team oncologico mi espone un quadro clinico particolarmente aggressivo, il chirurgo mi comunica che l'intervento sarebbe stato una quadrettomia. Ho attraversato anche questo avvenimento con serenità rendendo la mia vita gioiosa evitando di renderla complicata. Mi sono affacciata con la prospettiva all'esperienza essendo riconoscente e grata: a volte siamo noi a complicare le cose forse al fatto che ci si abitua a vivere una vita priva di entusiasmo e di vitalità. Le settimane scorrevano e il chirurgo richiese una risonanza magnetica per avere un quadro clinico completo, dopo qualche giorno vengo invitata dal meraviglioso team medico per un colloquio: il mio intervento non sarebbe più stato una quadrettomia, ma una mastectomia cioè l'asportazione completa del seno sinistro più l'asportazione linfonodi sentinella. Nonostante le difficoltà ho trovato il coraggio di accogliere con gioia anche questa notizia perché ero consapevole che dopo il complesso intervento che mi aspettava la mia vita poteva ancora brillare. Il 6 agosto sono entrata in sala operatoria con il mio sorriso, la mia forza vitale vigorosa, con la mia mente allenata al pensiero positivo e creativo con la mia forte fede, in più la fiducia in me stessa mi ha aiutata a raggiungere l’obiettivo affidandomi al mio cuore con chiarezza. In quel momento ho ricordato a me stessa la mia missione cioè nell'essere presente alla mia vita e ai bisogni degli altri .Sono uscita dalla sala operatoria con il mio corpo modellato, le mie cicatrici le accarezzo e le chiamo "marchio dell'esperienza" perché le nostre "imperfezioni" ci rendono incredibilmente preziose. Le visite di controllo sono proseguite con frutti vittoriosi, il 2 settembre ho ritirato l'esito dell'istologico: si è realizzato ciò in cui ho creduto e il mio inverno si è trasformato in primavera infatti la mia terapia non sarà aggressiva come mi era stato comunicato, ma è una terapia ormonale in pastiglia per 5 anni. Ho scelto di non lasciarmi mai scoraggiare rilevando a me stessa la mia forza con coraggio che oggi alimenta i miei valori e rende la mia vita degna di essere vissuta, non voglio sprecare nulla di questa mia esperienza e saper di poter contribuire alla felicità delle persone è uno stato d'animo meraviglioso, non lasciarsi sopraffare da emozioni negative, ma tutelare la felicità con il sorriso perché il sorriso è la nostra vera natura, allevia il dolore è rende meno spaventosi gli ostacoli in tutte le circostanze, anche le più difficili. Sono in attesa dell'intervento per la ricostruzione al seno, tuttavia sono felice perché sto compiendo quello per cui sono qui cioè donare agli altri senza riserve. Il mio augurio è che ogni donna possa coltivare la sua felicità anche nel raccontare la propria esperienza sulla malattia. Ammalarsi non è una sfortuna, la sfortuna è lasciarsi sconfiggere dalla malattia.

La poesia

Nadia ha scritto una poesia per le donne per dare loro forza, speranza e positività nell’affrontare con determinazione il delicato percorso della malattia tumorale. Parole cariche di coraggio in un
periodo così particolare per i malati oncologici perché il Covid ha drasticamente rallentato le cure oncologiche.

La forza di rifiorire
Tu sei metà donna e metà guerriera Tu sei anima e forza. Tu sei potente ma soprattutto sei preziosa.
Per me il cancro è un buon insegnante: insegna che l'amore è qualcosa di raro. Il dolore per me è un maestro: perché insegna che la sofferenza è un istante, ma la bellezza della vita è immensa. La vita ti mette davanti due opzioni: combattere o arrendersi. La mia esperienza mi porta a dirti.
Meravigliosa donna accetta il percorso senza cercare scorciatoie non arrenderti vai avanti... Segui: l'amore per te stessa, il tuo faro, il tuo obbiettivo, il tuo sogno, il tuo coraggio, la tua gratitudine, la tua pazienza, le tue azioni, la tua voglia di sperimentare, prendi la tua responsabilità di vivere sorridendo, combatti, insisti, persisti ,resisti, spera, fidati e credi in te stessa, prendi la decisione di vincere per rifiorire. Quando non c'è nessuno accanto al tuo fianco ricorda che ci sei tu e la tua forza pronta a proteggere le tue ferite e la tua vita. Usa la forza per arrivare al traguardo che hai scelto con la speranza nel cuore e nell'avvenire. Corri con gioia ad abbracciare la tua vita, dagli il permesso di assaporare la felicità che solo Tu donna, solo tu dea puoi fari rifiorire. Buona Vita.

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