Nursind: migliaia di prestazioni sanitarie a rischio

"La Regione chiarisca"

Nursind: migliaia di prestazioni sanitarie a rischio
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"Il Decreto milleproroghe, ha previsto la possibilità di proseguire con il piano per il recupero delle liste di attesa fino al 31/12/2023, ma contrariamente alle precedenti norme dove veniva dedicato un finanziamento specifico e una tariffa oraria per il personale medico e sanitario, prevede che le regioni possano utilizzare lo 0,3 del finanziamento indistinto del fondo sanitario"  - Afferma Giuseppe Summa,  Segretario Nursind Torino.

Nursind; migliaia di prestazioni sanitarie a rischio

"La Regione Piemonte ha comunicato alle Aziende di procedere al recupero delle liste di attesa internamente e attraverso l' acquisto di prestazioni da erogatori privati, ripartendo il 75% del fondo disponibile a ogni ASL. - Prosegue Summa -
Infatti dei 25 milioni di euro dichiarati dal Presidente Cirio, sono stati ipotizzati solo quasi 19.
Pertanto in questa situazione delicata dove la Regione chiede alle Aziende di pareggiare il bilancio 2023, ci sono grosse incertezze sul reale impiego di queste risorse.
Se a ciò si aggiunge che molte aziende non sono ancora partite con una pianificazione del recupero delle liste di attesa e che siamo alle porte del periodo estivo, la situazione è alquanto preoccupante.
Inoltre alle note difficoltà legate alla carenza di personale che dovrebbe erogare le prestazioni sanitarie oltre il proprio orario di lavoro, si aggiunge la beffa della tariffa oraria, che viene ridotta di ben 20 euro l'ora.
Considerato che le prestazioni per il recupero delle liste di attesa sono su base volontaria, moltissimi professionisti non aderiranno agli eventuali piani di recupero, aumentando ulteriormente la migrazione di cittadini dal pubblico al privato
Proprio per questi motivo, come sindacato abbiamo scritto alla Regione Piemonte, al fine di dare indicazioni chiare e precise".
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