Omicidio dei Murazzi: interrogato per ore ma è un mitomane

L'uomo si era  presentato spontaneamente in caserma.

Omicidio dei Murazzi: interrogato per ore ma è un mitomane
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Omicidio dei Murazzi, si va verso la svolta? Così è sembrato ieri, venerdì 15 marzo, ma alla fine di un lungo interrogatorio gli inquirenti hanno compreso che si trattava di un mitomane.

Omicidio dei Murazzi

Nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 15 marzo, un uomo si è era presentato in caserma dicendo di essere il killer di Stefano Leo, il giovane ucciso in pieno centro a Torino tre settimane fa. Una svolta decisiva quindi per l'omicidio dei Murazzi.

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L'interrogatorio

L'uomo è stato sottoposto ad un interrogatorio, ma man mano che trascorrevano le ore gli investigatori si rendevano conto dell'inaffidabilità della persona che avevano di fronte. A dar conferma che si trattava di un mitomane sono stati gli stessi familiari dell'uomo che si era  presentato spontaneamente nella caserma di via Valfrè a Torino. L'uomo è uscito dalla caserma intorno all'una di notte.

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