Parcheggio selvaggio nella rotonda dell'ospedale di Chivasso
Le auto anche in tripla fila bloccano l'accesso al Pronto Soccorso.
Parcheggio selvaggio nella rotonda dell'ospedale di Chivasso.
Parcheggio selvaggio nella rotonda dell'ospedale di Chivasso
Che il problema sia di «non facile soluzione» è chiaro a tutti, ma nemmeno si può continuare ad aspettare che le cose si sistemino da sole.
Parliamo della rotonda realizzata, lungo via Regis, all’altezza dei nuovi ingressi di ospedale e Pronto Soccorso: un progetto legato a filo doppio al grande parcheggio realizzato tra l’ospedale e via Clara, in grado di servire sia i visitatori e i pazienti (piano superiore) che il personale (piano inferiore).
Parcheggio chiuso
Da qualche settimana, però, l’apertura dei nuovi ingressi è andata irrimediabilmente a cozzare con la chiusura al pubblico del parcheggio, utilizzato per ospitare le due tende militari che alleviano la pressione sul Pronto Soccorso per i pazienti Covid a bassa intensità di cure.
Risultato: chi non può percorrere centinaia di metri a piedi per raggiungere l’ospedale (pensiamo ad anziani e disabili) utilizza la rotonda come un parcheggio, con auto che in alcune occasioni si fermano anche in terza fila.
Pronto Soccorso bloccato
E’ successo più di una volta che mezzi privati abbiano bloccato l’accesso al Dea, così come alcuni autobus e furgoni sono stati costretti a «scavalcare» la rotonda per raggiungere via Caluso.
Una soluzione potrebbe essere l’apertura parziale del parcheggio, magari con disco orario, almeno fino a quando la presenza di pazienti nelle tende resta (come ora) nell’ordine delle poche unità.