Torino antifascista LA DECISIONE
La scelta dell'Amministrazione Appendino.
Torino antifascista. Il Comune ha deciso di iscriversi all’Anagrafe Antifascista istituita dal Comune di Stazzema (Lucca) per la costituzione di un Comune virtuale antifascista.
Torino antifascista
La Città di Torino dunque si iscriverà all’Anagrafe Antifascista istituita dal Comune di Stazzema. L'obiettivo è la costituzione di un Comune virtuale antifascista. Una decisione che ha visto favorevole tutta l'assemblea, tranne un solo astenuto.
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La scelta
Questa iscrizione è stata decisa oggi, lunedì 14 maggio infatti il Consiglio Comunale di Torino. 30 voti favorevoli, 1 astenuto il risultato della votazione della mozione proposta da Eleonora Artesio del gruppo Torino in Comune. Documento sottoscritto anche da consiglieri di Partito Democratico, Lista Civica per Torino, Moderati e Movimento 5 Stelle. Insomma, una proposta accolta e che trova molti favorevoli.
I principi
“Iscriversi – spiega la Carta di Stazzema – significa condividere, affermare, rivendicare i principi raccolti nella Carta, che sono alla base della Democrazia, della Costituzione italiana. Nonché della Dichiarazione universale dei Diritti umani, del Parco nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema. Iscriversi significa essere per un mondo senza guerre, terrore e forme di oppressione. Un futuro migliore, di progresso sostenibile, bellezza e civiltà. La fiducia nell’uomo e nelle sue potenzialità, nella ragione, nella cultura”. Perché essere antifascisti è una battaglia di civiltà: è l’affermazione di un universo di idee e di valori opposti ai totalitarismi.