CIGLIANO

Palazzetto non omologato per la serie D, il vicesindaco: "Investimento da valutare"

La società ora è alla ricerca di un'altra palestra.

Palazzetto non omologato per la serie D, il vicesindaco: "Investimento da valutare"
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Il Palazzetto dello sport di Cigliano torna a far discutere. E questa volta per l'impossibilità del Prima Divisione del Cigliano Volley di poter svolgere le partite di campionato di Serie D.

Palazzetto non omologato per la serie D

La società del Cigliano Volley che, a fine di questa stagione difficile dovuta alla pandemia, ha conquistato la promozione in serie D si trova ora in seria difficoltà. Il motivo è legato al Palazzetto dello Sport di Cigliano che non è omologato per questa categoria.

Tra società e Amministrazione comunale, proprietaria dell'immobile, c'è stato un lungo dibattito che però non ha portato alla risposta che la prima avrebbe voluto sentire, cioè la cantierizzazione dei lavori in breve tempo per avviare il nuovo campionato in questa palestra. Dunque, la società guidata da Carla Carlino ora si trova a dover cercare una struttura idonea per poter giocare le partite di campionato. E naturalmente hanno puntato il dito contro la scelta della Giunta, quella cioè di non cercare una soluzione fattibile per far rimanere il team di Marco Bono in paese.

La risposta del vicesindaco

Sulla questione è però intervenuta il vicesindaco con delega allo sport, Stefania Crittino:

Il palazzetto dello sport di Cigliano è interdisciplinare, ossia è strutturato per lo svolgimento di sport differenti, perché da sempre si è ritenuto fondamentale sostenere la funzione sociale dello sport nella crescita dei ragazzi. Il Comune di Cigliano è il primo sponsor di tutte le società sportive con sede in paese e svolge questo compito, non solo mantenendo in buone condizioni il palazzetto e facendo continui lavori di miglioramento e manutenzione (nell'ultimo anno è stato rifatto il campo da calcetto e sostituita l'illuminazione con i LED) ma, sopratutto, dando una tariffa più che agevolata di affitto della struttura cioè 2€/l'ora (in media si aggirano sui 20€/l'ora) Quando abbiamo ricevuto la richiesta per l'omologa del volley ci siamo subito attivati per vedere se fosse attuabile una modifica dei canestri preesistenti, ma, data l'età degli stessi non è fattibile perché comprometterebbe la sicurezza, ci è quindi stato fatto un preventivo di sostituzione che si aggira tra i 20000€ ed i 25000€.
Questo tipo di intervento è da considerarsi un investimento e da valutare in sede di bilancio, quindi potremo tenerne conto al
prossimo bilancio previsionale, nel frattempo cercheremo di partecipare a qualche bando per ottenere dei fondi extra, il bilancio comunale funziona in maniera simile a quello famigliare, se è necessario cambiare la macchina si può farlo solo in 3 maniere:
1. Usare fondi nati dal risparmio (in sede di bilancio);
2. Risparmiare nell'intento di raccogliere altri fondi (ad esempio attingere alle spese correnti nel nostro caso sospendendo alcuni servizi per la popolazione, opzione immediatamente bocciata);
3. Cercare nuovi introiti (bando per lo sport o aumento delle tariffe del palazzetto per tutte le associazioni).
Nel frattempo abbiamo contattato i vertici della federazione volley per avere una deroga, almeno di un anno, ma non ci è stato dato alcun riscontro positivo.

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